SCOZIA INDIPENDENTE E IN EUROPA? CERTO, MA FORSE NO
Nella sua guerra alla Brexit la Chief Minister Nicola Sturgeon parla di indipendenza per la Scozia ma sa che un nuovo referendum indetto ora senza l’ok di Londra, rischierebbe di farla cadere in un imbroglio costituzionale da cui potrebbe uscire perdente. Usa questa carta sempre più popolare per uscire dalle sue prossime elezioni in maggio con una maggioranza che cancelli le voci dissenzienti di conservatori e laburisti e le consenta di riaprire da ben altra posizione di forza il discorso nei confronti di Boris Johnson.
Che questo avrebbe potuto essere uno dei risultati della Brexit, lo si era immaginato, ma è l’accelerazione dei tempi a colpire. Così come il profilarsi di un discorso a lungo considerato impossibile sull’unificazione delle due Irlande. Per l’Unione Europea accogliere la spinta europeista proveniente da una nuova Edimburgo indipendente sarebbe la riprova della sua capacità di attrazione, nonché del costo pesantissimo per chi, senza averne seriamente meditato le ragioni, decida di lasciarla.
Per la Scozia, che ha già una diversa religione, un suo sistema amministrativo (c’è un catasto di tipo europeo, per fare un esempio) ed educativo, e persino una sua sterlina (anche se solo pro forma), sarebbe la consacrazione di una identità nazionale che tre secoli quasi di unificazione non sono mai riusciti a cancellare. Sembrano davvero lontani i tempi in cui erano soprattutto scozzesi i tecnici e gli ingegneri che costruivano in nome di Londra l’impero e i soldati che — al grido di «England!» — ne difendevano le conquiste.
Ma all’Europa converrebbe? Le risorse petrolifere, che avevano garantito anni di prosperità, si vanno esaurendo e il bilancio scozzese si regge in misura crescente sui trasferimenti dal centro, decisivi anche per la sostenibilità del suo sistema sanitario. La frontiera con il resto del Regno Unito diventerebbe davvero hard, creando ostacoli nuovi a contatti e scambi secolari. La Scozia si aggiungerebbe ad altri Paesi alla periferia dell’Unione Europea privi di una dimensione economica autonoma, cui le risorse comunitarie dovrebbero sopperire in maniera significativa. Tutto ciò non cancellerebbe il significato politico e i Ventisette non potrebbero non accogliere con entusiasmo la candidatura, salvo poi vedere i dettagli in un negoziato rognoso.
Gli scozzesi sono pragmatici non meno dei loro odiati vicini del Sud; passata la fase delle dichiarazioni roboanti, non è detto che questa separazione finirà poi per tenersi.