Corriere della Sera

Una laurea in legge, goloso di cioccolato Chi è il nuovo idolo Can

L’attore turco che fa impazzire le fan: dalle voci di un flirt con Diletta Leotta alla beneficenz­a fatta in suo nome

- di Floriana Rullo

Bello da perdere la testa. Ma non solo. Can Yaman è una sorta di nuovo Re Mida del mondo dello spettacolo. Tutti lo vogliono per pubblicità, film, copertine. E tutto ciò che l’attore turco tocca, che sia l’attesa pubblicità della De Cecco al fianco di Claudia Gerini con la regia di Ferzan Ozpetek, oppure Tudors, marchio di abbigliame­nto maschile turco che lo ha voluto come testimonia­l, o ancora la Geco, atelier di abiti vegani, sembra trasformar­si in oro.

Capace di monopolizz­are i social, in continua tendenza su Twitter, e di far parlare di sé, come per l’ultimo, presunto, flirt con Diletta Leotta, Yaman non piace alle fan soltanto per il suo fisico scultoreo, lo sguardo magnetico e il sorriso che conquista, ma soprattutt­o è adorato per il carisma che sembra capace di incollare allo schermo donne di tutte le età. Non soltanto ragazzine, insomma, che in lui vedono il principe azzurro moderno, ma anche donne adulte che lo seguono nelle soap romantiche, chissà se con lo stesso sguardo sognante che una volta producevan­o alcuni romanzi Harmony...

Anche per questo Can Yaman, 31enne nato ad Istanbul, è stato fortemente voluto dalla Lux Vide diretta da Luca Bernabei per il reboot di Sandokan, con un compenso che si vocifera sia superiore al milione di euro. Le riprese inizierann­o alla fine dell’estate sia in Italia, a Formello, vicino a Roma, sia all’estero.

Nell’attesa, le fan impazzisco­no letteralme­nte per lui. Attendono le sue storie sui social, vogliono conoscere i suoi gusti, quello che gli piace. Acquistano ogni prodotto di cui è testimonia­l. E lui, sempre disponibil­e con tutte, risponde ai messaggi. Dialoga con loro. Un comportame­nto insolito per una star in ascesa e richiesta in tutto il mondo. Quella a cui si assiste in Italia, ma anche in altri Paesi del mondo, è una vera «Can Yaman mania».

È successo a Roma nei giorni scorsi quando — trasgreden­do le regole dettate dall’emergenza Covid —, le fan si sono radunate sotto l’albergo in cui Yaman era ospite per consegnare regali e fare un selfie con lui. Nemmeno una fotografia con il volto coperto dalla mascherina le ha fatte desistere. La voglia di incontrarl­o era troppa. Era già accaduto a Napoli e Milano nei suoi passati viaggi. E lui non se l’è sentita di dire di no. Anche se il prezzo da pagare è stata una multa da 400 euro. Perché, racconta l’attore, «è il modo che ho per ringraziar­e le “mie ragazze” per l’amore che mi dimostrano ogni giorno».

Diventato famoso in Italia con la serie DayDreamer che, nemmeno a dirlo fa registrare ascolti record da quando è in onda su Canale 5, Yaman piace perché rappresent­a il ragazzo serio e riservato che tutte le mamme vorrebbero vedere al fianco delle proprie figlie. Per dirne una, è laureato in Legge. «Sì, ho studiato Giurisprud­enza, e ho anche fatto l’avvocato per sei mesi, poi ho iniziato a recitare e ho scelto di impegnarmi nella carriera d’attore», racconta lui. Che parla quattro lingue, ama lo sport e ha raccontato di leggere tutti i libri che le fan gli regalano. Non basta. Ha pure il cuore d’oro. Impegnato nel sociale, l’ultimo beau geste l’ha fatto appena rientrato in Turchia dall’Italia, dove ha lavorato sotto la guida del maestro Ozpetek che lo ha voluto sostenendo che avesse «una marcia in più»: tutto il cioccolato ricevuto in dono dalle fan italiane — nessuna di loro ignora la sua grande passione per quello fondente al 70% —, lo ha voluto donare a un ospedale oncologico pediatrico di Istanbul. Ultima buona azione di una lunga serie. Come a ottobre, per esempio, quando aveva aiutato la raccolta di fondi per il piccolo Pamir, affetto da Sma, mettendo all’asta il gilet indossato nel programma italiano «Verissimo». Gilet acquistato, manco a dirlo, proprio dalle fan italiane e immediatam­ente diventato simbolo di solidariet­à per un altro bimbo, Giovanni, affetto da emimelia tibiale. E poi tra gli aiuti dati, sempre in silenzio, da Yaman ci sono stati quelli desinati a famiglie in difficoltà, bambini e associazio­ni animaliste.

Alla fine le «sue ragazze», come Can definisce le fan, hanno imparato a fare lo stesso. I fandom (così si chiama il mondo degli appassiona­ti

ndr) spesso fanno beneficenz­a in suo nome, adottando animali oppure piante persino nelle lontane foreste dell’Amazzonia. Perché per loro Can non è soltanto un attore, ma una specie di esempio da seguire. E se, come Yaman stesso ha affermato, «il meglio deve ancora venire», le ammiratric­i sono già pronte davanti alla television­e per vedere il suo nuovo spot in attesa della trasferta in Italia che lo vedrà vestire i panni di Sandokan.

Assembrame­nto

La multa a Roma? Dovevo ringraziar­e le mie ragazze per l’amore che mi dimostrano

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 ?? (Getty Images) ?? Trentunenn­e Can Yaman, attore, è nato a Istanbul: in Italia è diventato famoso con la serie DayDreamer. A fine estate inizierà le riprese del nuovo Sandokan
(Getty Images) Trentunenn­e Can Yaman, attore, è nato a Istanbul: in Italia è diventato famoso con la serie DayDreamer. A fine estate inizierà le riprese del nuovo Sandokan
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Can Yaman circondato dalle ammiratric­i venerdì sotto l’albergo dove risiedeva a Roma (era in città per uno spot del regista Ferzan Ozpetek): l’attore turco è uscito e si è concesso a selfie e saluti, ricevendo una multa di 400 euro per la violazione delle norme antiCovid
Ressa Can Yaman circondato dalle ammiratric­i venerdì sotto l’albergo dove risiedeva a Roma (era in città per uno spot del regista Ferzan Ozpetek): l’attore turco è uscito e si è concesso a selfie e saluti, ricevendo una multa di 400 euro per la violazione delle norme antiCovid

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