«Riapro l’hotel per Pitti Uomo»
Vederlo oggi, vuoto e chiuso, con quelle camere con vista su Ponte Vecchio e sullo splendore dei Lungarni, fa un po’ impressione. Perché il Portrait, uno dei quattro lussuosi hotel fiorentini della famiglia Ferragamo, rappresenta davvero il turismo della bellezza e della qualità. «Il 2020 è stato anche il nostro annus horribilis ma non ci siamo mai arresi, convinti che anche per il turismo alberghiero ci sarà un nuovo Rinascimento», dice l’amministratore delegato Valerio Antonioli. A leggere i dati del fatturato del 2020 c’è da avere i brividi. «Sono arrivato nel 2010 e ogni anno avevamo una crescita al di là di ogni aspettativa — ricorda Antonioli —.
Poi, all’improvviso, è arrivata la gelata del Covid-19. Abbiamo chiuso, ed è stato terribile, ma non ci siamo mai arresi e a Firenze siamo stati il primo albergo di alta gamma a riaprire». Siamo a giugno. Firenze si ripopola. «Nei mesi di chiusura abbiamo deciso investimenti importanti — continua il manager — e inauguriamo un salotto all’aperto sul Lungarno Acciaioli, dove si trova il Caffè dell’Oro, il ristorante dell’hotel, davanti a Ponte Vecchio». L’hotel chiude per la seconda volta. «Ma abbiamo deciso una nuova riapertura: il 20 febbraio per Pitti Uomo», dice con un sorriso Antonioli.
Nel primo lockdown abbiamo deciso di investire Anche per il turismo alberghiero ci sarà un nuovo Rinascimento