Il diplomatico Burns alla Cia: facilitò il patto con Teheran
Un altro fedelissimo in squadra. Joe Biden ha nominato l’ex diplomatico William Burns, 64 anni, come direttore della Cia. Subentra a Gina Haspel, che chiude una carriera tutta interna all’Agenzia e rappresenta la scelta più politica che Biden potesse fare. Burns, nato a Fort Bragg in North Carolina, non ha alcuna esperienza operativa nel settore dello spionaggio. Il suo percorso è quasi tutto interno al Dipartimento di Stato, dove entrò per la prima volta nel 1996, come ufficiale di collegamento tra i diversi rami del ministero e le istituzioni esterne. La sua ascesa attraversa tre Amministrazioni, da Bill Clinton a George W.Bush fino a Barack Obama. E’ stato ambasciatore in Georgia e poi a Mosca (dal 2005 al 2008). Rientrato a Washington è diventato prima Sottosegretario e poi, dal 2011 al 2014 vice Segretario di Stato. Burns ha fatto parte della squadra che ha negoziato con l’Iran in maniera riservata, anche se si è ritirato prima della firma nel 2105. Erano gli anni del governo Obama, con Biden vice presidente. In quel team c’era anche Jack Sullivan, scelto dal presidente eletto come Consigliere per la Sicurezza nazionale. Ora Burns lascerà la presidenza del Carnegie Endowment for international peace, uno dei centri studi di Washington più influenti, e, da direttore della Cia, dipenderà formalmente dalla National Intelligence, guidata da Avril Haines, 51 anni. Il terzetto Sullivan, Haines e Burns si dovrà occupare dei tre dossier considerati strategici nell’incrocio tra sicurezza e politica estera: Russia, Iran e, naturalmente Cina.