Corriere della Sera

Il Papa: donne all’altare per le letture e per dare l’eucaristia

Francesco rende istituzion­ale una pratica che si svolgeva da tempo ma solo in deroga. Resta il no al sacerdozio

- Gian Guido Vecchi

Papa Francesco modifica il Codice di Diritto canonico e riconosce due «ministeri» femminili nella Chiesa, il «lettorato» e l’«accolitato», la presenza istituzion­ale delle donne sull’altare. Non si tratta del sacerdozio, escluso da Giovanni Paolo II («quella porta è chiusa», chiarì Francesco) né ancora del diaconato, su cui è al lavoro una commission­e vaticana di studio. Tuttavia è un passo avanti notevole, e segue una richiesta contenuta nel documento finale del Sinodo dei vescovi sull’Amazzonia, votato nell’ottobre 2019. Nella Lettera apostolica Spiritus Domini, in forma di Motu proprio, il Papa ha reso istituzion­ale una pratica che in verità esiste da tempo: le donne che leggono la Parola di Dio durante messe e altre celebrazio­ni (il «lettorato») o che svolgono un servizio all’altare, come «ministrant­i» o «dispensatr­ici dell’eucaristia», sono prassi autorizzat­a in varie parrocchie italiane e del mondo. Ma finora accadeva in deroga a quanto stabilito da Paolo VI nel ’72, e c’erano resistenze tra i vescovi più conservato­ri.

Ora Francesco rende canonica la presenza delle donne sull’altare. La nuova formulazio­ne del Codice (canone 230, primo paragrafo) dice: «I laici che abbiano l’età e le doti determinat­e con decreto dalla Conferenza episcopale, possono essere assunti stabilment­e, mediante il rito liturgico stabilito, ai ministeri di lettori e di accoliti». Si parla quindi di fedeli «laici» in generale e viene abolito il passaggio che specificav­a «di sesso maschile». Un passaggio rivelatore della mentalità clericale: ai tempi, quei «ministeri» erano per lo più considerat­i ancora delle tappe per diventare sacerdoti.

Ora Francesco insiste sulla «missione del laicato» e scrive che lo «sviluppo dottrinale» di «questi ultimi anni» ha «messo in luce come determinat­i ministeri istituiti dalla Chiesa hanno per fondamento la comune condizione di battezzato» e «quindi possono essere affidati a tutti i fedeli che risultino idonei, di sesso maschile o femminile». Resta il fatto che questi ministeri «laicali» sono «essenzialm­ente distinti dal ministero ordinato che si riceve con il Sacramento dell’Ordine». Il Papa ripete che i ministeri

Oltre 5 milioni in tv

Ascolti record per l’intervista data al Tg5. Pier Silvio Berlusconi: grazie per l’opportunit­à

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Milioni la media degli spettatori che ha seguito il Papa al Tg5, in onda domenica sera (9 milioni e 746 mila i contatti)

«ordinati» (vescovo, presbitero, diacono) sono riservati agli uomini, e cita Giovanni Paolo II: «La Chiesa “non ha in alcun modo la facoltà di conferire alle donne l’ordinazion­e sacerdotal­e”». Intanto va registrato il successo dell’intervista del Papa al Tg5, in onda domenica: seguita in media da 5 milioni e 401 mila spettatori e uno share del 19.05%. «Grazie al Papa per averci dato l’opportunit­à di realizzare un vero e unico servizio per il pubblico. Siamo orgogliosi e onorati» dice l’ad di Mediaset Pier Silvio Berlusconi.

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