Corriere della Sera

C’era una volta la squadra sorpresa ora anche gli esperti votano i rossoneri

Zac: «Hanno una possibilit­à irripetibi­le»

- Guido De Carolis

Da sorpresa il Milan si è trasformat­o in solida realtà. Dopo 17 giornate nessuno si è guadagnato il titolo di antiMilan. «I rossoneri hanno acquisito uno spirito che li spinge avanti e maggiore energia nervosa. Il Milan sa di avere l’occasione della vita», sostiene Alberto Zaccheroni, vincitore di uno scudetto con i rossoneri e passato anche sulle panchine di Inter e Juventus.

Le avversarie rincorrono. «Oltre Juve e Inter non vedo chi possa giocarsela con il Milan. La Juve ha un problema: qual è la formazione titolare? A parte Ronaldo cambia di continuo. Dybala, Chiesa, Kulusevski, Morata, nessuno ha il posto fisso. Però è abituata al successo, se le altre vogliono farla fuori è il momento di staccarla. L’Inter ha più fame, ma il centrocamp­o condiziona tutto. Fatica ad accompagna­re l’attacco, non protegge la difesa che se presa sugli spazi larghi apriti cielo», analizza Zaccheroni, poco convinto dalle altre. «Il Napoli gioca bene, ha un discreto organico, gli manca un finaliz- zatore alla Icardi. La Roma se tutti stanno bene è ottima, ma dipende da Dzeko. L’Atalanta ha in Ilicic uno dei pochi che fa la differenza, come Ronaldo, Lukaku e Ibra. Se sostenuto e amato, arriva in alto: tra le prime quattro di sicuro».

L’ex difensore Sebino Nela vota Atalanta. «C’è una cosa che non capisco: se siamo alla ricerca dell’anti-Milan perché non si parla mai dell’Atalanta? È l’unica squadra che dà spettacolo. Ha tutto: gioco, inten

Guidolin

Il Milan è avanti con merito, ha superato tutte le difficoltà, ha compattezz­a e energia. Il pericolo arriverà da Juve e Inter, ma attenti all’Atalanta: può battere chiunque

Nela

L’anti Milan può essere l’Atalanta. Ha tutto: gioco, intensità, personalit­à e mentalità. Ora non vedo squadra migliore. Juve e Inter non sono tagliate fuori ma devono crescere

Zaccheroni

La Juve non ha ancora trovato la formazione titolare, l’Inter ha problemi in mezzo al campo: se le cose non cambiano, non vedo una squadra in grado di fermare il Milan

sità, personalit­à, mentalità. Giocano nella stessa maniera se stanno vincendo o perdendo. Cercano il gol in modo forsennato. Hanno perso qualche punto per via della Champions. Adesso non vedo squadra migliore. Inter e Juve hanno le possibilit­à di diventare l’anti-Milan, lo dice la classifica, ma devono fare di più a livello di gioco».

Per Francesco Guidolin, allenatore tra i più esperti e preparati, «il Milan può arrivare fino in fondo, è davanti con merito, ha superato tutte le avversità, non sorprende più, ha compattezz­a e energia. A contenderg­li il titolo principalm­ente saranno Juventus e Inter». Con dei distinguo. «Rivincere non è mai facile. Non lo è stato per Sarri, Allegri e Conte, non lo sarà per Pirlo. Se trova il ritmo la Juve è la più forte per rosa e da un punto di vista psicologic­o. L’Inter è forte, Conte è un martello positivo, la squadra lo segue e avere solo campionato e Coppa Italia è un vantaggio energetico». Le altre non vengono tralasciat­e da Guidolin. «Mi piace la Roma e come la fa giocare Fonseca, con queste due mezze punte: può restare in alto. Per l’Atalanta non ho più aggettivi, sta rimontando a suon di gol e, soprattutt­o, può vincere contro chiunque». Nell’attesa di trovare un anti-Milan tutti votano Milan. La ex sorpresa.

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(Epa) Alberto Zaccheroni
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(Ansa) Sebino Nela
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(Getty Images) Francesco Guidolin

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