Dialoghi sull’uomo Il festival di Pistoia «in cammino» verso nuove mete
L’istanza umana del cammino, in tutti i suoi significati, dall’esplorazione scientifica al pellegrinaggio, sarà al centro dell’edizione di quest’anno, la dodicesima, della rassegna Pistoia - Dialoghi sull’uomo, il festival di antropologia del contemporaneo ideato e diretto da Giulia Cogoli e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia.
Slittato di un mese rispetto al consueto, da maggio a giugno (l’auspicio degli organizzatori è quello di poter ritornare in presenza dopo l’edizione in streaming del 2020), il festival si terrà da venerdì 18 a domenica 20 giugno, e avrà come tema Altri orizzonti: camminare, conoscere, scoprire.
«Il cammino che i nostri lontani antenati — spiega Giulia Cogoli — hanno intrapreso spostandosi dall’Africa, non è stato fatto solo con i piedi, ma anche con l’immaginazione, la speranza, la fede, la fiducia negli altri, e con l’aspettativa di nuove scoperte e dimensioni dell’umano, che ha permesso non solo di scoprire il nostro pianeta, ma anche di trascenderlo».
Il richiamo è a un viaggio antropologico attraverso la storia della civiltà, quindi, ma anche al percorso della scienza e della conoscenza. Il cammino del tema però va inteso anche in senso letterale, poiché richiama i festeggiamenti dell’Anno Iacobeo 2021 a Pistoia, che celebrano la reliquia di San Giacomo, patrono della città toscana: la tomba del santo si trova a Santiago di Compostela, sul «cammino» storico dei pellegrini.
E ancora, la modernità si confronta con tanti altri percorsi, anche drammatici, ricorda Cogoli: «Dialoghi sull’uomo — conclude l’ideatrice — si occupa di antropologia del contemporaneo: quest’anno si è fatta fatica ad alzare lo sguardo verso il futuro, e proprio in tal senso è sembrato importante con questo tema provare a “tendere in avanti”. Senza focalizzarsi, insomma, soltanto sull’emergenza sanitaria, ma pensando ai tanti cammini dei nostri tempi: che non sono solo i cammini della scienza ma anche i viaggi dei migranti, ad esempio, oppure le nostre ricerche esistenziali e motivazionali, e tutto il viaggio umano».