La studentessa scrittrice scomparsa nel nulla
Autrice di un romanzo a 20 anni, non se ne hanno notizie dal 4 gennaio. Le indagini
L’ultima traccia è del 4 gennaio, quando il suo badge è stato registrato nella residenza universitaria di Parigi, dove alloggiava. Poi più nulla. Diary Sow, studentessa modello senegalese in Francia grazie a una borsa di studio, è scomparsa. A Parigi frequenta il Louis-le-Grand, uno dei migliori licei.
La polizia francese, le autorità di Dakar e i compagni di scuola parigini stanno cercando Diary Sow, studentessa modello senegalese in Francia grazie a una borsa di studio, scomparsa dal 4 gennaio, al ritorno dalle vacanze di Natale.
La ragazza, vent’anni, è nata a Mbour, sulla costa del Senegal a circa 80 chilometri dalla capitale Dakar. È diventata celebre nel suo Paese grazie agli ottimi risultati scolastici e ai concorsi vinti: Miss Scienze nel 2017, e «migliore studentessa del Senegal» nel 2018 e 2019, titoli attribuiti dal presidente della Repubblica Macky Sall in diretta tv, solitamente assegnati a studenti maschi. Nata in una famiglia non particolarmente benestante o colta, Diary Sow è diventata testimonial di fatto della campagna dello Stato senegalese per promuovere l’educazione delle ragazze. Nell’agosto 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo, «Sous le visage d’un ange» (Sotto il volto di un angelo) per la casa editrice l’Harmattan. A Parigi frequenta, al Louis-le-Grand che è uno dei migliori licei di Francia, la classe di fisica e chimica che prepara ai concorsi all’École Normale o al Polytechnique.
Il presidente senegalese Macky Sall ha chiesto che «sia fatto il possibile per ritrovare a più presto la nostra compatriota», che non si è più vista in classe al rientro di gennaio dopo avere trascorso qualche giorno a Tolosa. Si pensa che sia tornata a Parigi perché il
Le origini umili
È diventata celebre grazie agli ottimi risultati scolastici e ai concorsi vinti
suo badge è stato registrato il 4 gennaio nella residenza universitaria del XIII arrondissement, dove alloggia. Quella è l’ultima traccia lasciata dalla ragazza.
Domenica oltre 100 studenti senegalesi hanno distribuito volantini ai passanti nei pressi del liceo Louis-LeGrand e della residenza universitaria, e i servizi dell’ambasciata hanno contattato gli ospedali, senza successo. In Senegal, il sindacato degli insegnanti ha chiesto al governo di tenere informata la popolazione, «pur rispettando le necessità di riservatezza per non intralciare le ricerche». A Parigi, Henry Sarr, membro di un’associazione di studenti senegalesi, dice che «Diary è una studentessa puntuale, molto seria, il fatto che non si sia presentata in classe è sembrato subito strano e quindi l’allarme è stato lanciato rapidamente». «Le autorità accademiche sono preoccupate, non è normale che una studentessa così brillante non dia più notizie di sé», dice l’ambasciatore del Senegal a Parigi, El Hadji Magatte Sèye.
La scomparsa di Diary Sow ha provocato grande emozione in Senegal e rilanciato le polemiche sul fatto che i migliori studenti scelgano poi la Francia per perfezionarsi. Un esempio molto citato è quello di Sibeth Ndiaye, nata a Dakar nel 1979 in una famiglia dell’alta borghesia senegalese, che ha frequentato il liceo Montaigne di Parigi e l’università Paris-Diderot per entrare poi nell’entourage di Emmanuel Macron fino a diventare portavoce del governo francese (dal marzo 2019 al luglio scorso).
Prima di lasciare il Senegal per la Francia Diary Sow aveva assicurato che avrebbe studiato ingegneria o genetica ma poi sarebbe tornata in patria «per contribuire allo sviluppo del Senegal».