Martina vicedirettore della Fao: «Lascio la Camera»
Nuovo ruolo per l’ex ministro dopo vent’anni di politica. «Contro la povertà alimentare regole più eque»
Dopo vent’ anni di carriera politica, lunedì l’ex ministro dell’Agricoltura ed ex segretario del Pd Maurizio Martina, lascia la Camera per iniziare una nuova esperienza alla Fao come special advisor e vicedirettore generale aggiunto.
«Un nuovo capitolo che si apre e un grande onore. Ringrazio il ministro Luigi Di Maio e tutta la Farnesina per aver seguito con grande professionalità il percorso della nomina. Io ce la metterò tutta per rappresentare il nostro Paese in una dimensione diplomatica internazionale e in un periodo storico così cruciale. Farò tesoro di tutte le esperienze, sopratutto quella straordinaria di Expo 2015» assicura Martina, che non nasconde una «forte emozione personale» per l’incarico. E per l’«arrivederci alla politica per uno come me, cresciuto nella militanza e nell’impegno sul territorio con gli elettori». Una «pausa» che arriva in una fase delicata della storia del Paese. «Devo riconoscere che è un momento di grande difficoltà e confusione. Dobbiamo cercare di non smarrire la rotta sulle cose fondamentali, a cominciare dalla lotta alla pandemia e alle sue conseguenze sociali ed economiche. E io sono certo di poter dare una mano al Paese anche nel nuovo ruolo alla Fao».
Il riferimento è alla presidenza italiana del G20 (che riunisce le principali economie del mondo) appena iniziata: «Nelle discussioni di queste ore — spiega Martina — purtroppo non c’è spazio per questo appuntamento fondamentale. Eppure, in una fase storica come questa, l’Italia ha l’occasione di essere protagonista di una nuova stagione del multilateralismo. Dobbiamo trovare regole più eque per disegnare una nuova mappa dopo che gli schemi del passato, di fronte alla crisi globale, hanno dimostrato tutti i loro limiti e rischi. La pandemia ci ha sbattuto in faccia che la sofferenza alimentare esiste anche in Europa e in Italia. Le nuove povertà sono dietro l’angolo, al piano inferiore del nostro palazzo. Ora dobbiamo impegnarci per ripartire tutti insieme, con la massima cooperazione possibile tra i Paesi».
Mai come ora, quindi, «il diritto al cibo, la lotta alla fame, la difesa della biodiversità del pianeta e il sostegno a sistemi agricoli e alimentari più equi e sostenibili sono drammatiche urgenze e questioni decisive» dice il neo vicedirettore Fao che, tra gli appuntamenti più importanti del 2021, elenca il Food Summit promosso dall’Onu e il progetto della Food Coalition presentato dall’Italia.
Congratulazioni a Martina per la nomina sono arrivate anche dal segretario del Pd Nicola Zingaretti («L’agroalimentare sarà uno dei motori della ripresa») e dalla ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova («Farà un ottimo lavoro») .
Tra gli appuntamenti del 2021 la «Food Coalition» presentata dal nostro Paese
L’Italia ha l’occasione di essere protagonista di una nuova stagione del multilateralismo