PRATICARE YOGA (A TUTTE LE ETÀ)
BIMBI, ADOLESCENTI, ADULTI E ANZIANI I BENEFICI DI QUESTA DISCIPLINA NELLE DIVERSE FASI DELLA NOSTRA VITA
Se c’è una disciplina dove il tempo è sospeso, che non guarda all’avvenenza fisica né al decadimento temporale e trasforma, attraverso la conoscenza, l’inadeguatezza in forza; questa è lo yoga. «Per me felicità significa capacità di comprendere e di amare», scrive il monaco zen Thich Nhat Hanh ne L’arte di comunicare. E aggiunge: «Come si può amare senza comprendere?».
Capire, per accettarsi e volersi bene. Per saper vedere, accogliere l’altro, affrontare le difficoltà. Trasformare la fragilità umana in disponibilità ad attraversare i cambiamenti della vita con nuova sensibilità è uno dei doni dello yoga. E lo studio di sé, secondo gli esperti, ciò che lo rende adatto a tutte le età. Ai bimbi, che oggi hanno ritmi serrati e patiscono l’effetto dello stress; agli adolescenti (perché affrontino con serenità i cambiamenti); agli adulti (schiacciati dagli impegni) e agli anziani. A loro, a volte concentrati sugli acciacchi dell’età, serve per continuare a vedere le cose belle della vita e, con la pratica degli asana, conquistare scioltezza, forza, equilibrio. Fisico e mentale. «I miglioramenti sono spesso sbalorditivi. I muscoli si possono tonificare e allungare a qualsiasi età, ma il corpo dell’anziano non ha una grande elasticità e se proprio per questo le posizioni dello yoga sono utili, vanno affrontate con delicatezza», avverte Emina Cevro Vukovic.
Laureata in pedagogia, insegnante di yoga e socia senior della YANI, Yoga Associazione Nazionale Insegnanti (quasi 1.200 associati e 21 anni di esperienza), Emina è una delle autrici dell’opera «Yoga Teoria e Pratica», la nuova collana di libri a cura di Barbara Biscotti e Stefano Castelli in edicola da domani con Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport. In tutto 30 volumi che affrontano in maniera chiara (c’è anche un prezioso glossario) aspetti storici e culturali, asana (posture) e sequenze dinamiche, tecniche di rilassamento e di meditamia zione per avvicinarsi ai benefici di una disciplina millenaria, amatissima in Occidente, che ha l’indiscutibile vantaggio di non conoscere limiti di età (anagrafica).
«Le pratiche yoga sono talmente varie da poter aiutare praticamente tutti — continua Emina —. Servono per rafforzare la sensorialità nei bambini, il carattere nei ragazzi, la duttilità negli adulti, la serenità negli anziani». Così, in una atmosfera di gioco, i più piccoli imparano il saluto al sole che dà elasticità e le posizioni degli animali, per diventare agili come una scimo forti come leoni. «Inoltre — conclude —, le mamme mi raccontano che quando i loro bimbi sono agitati, si dicono: “Adesso faccio il rilassamento yoga”». Il lavoro fisico dello yoga, mai disgiunto dall’ascolto interiore, è utilissimo anche agli adolescenti: li aiuta a sentirsi a proprio agio nel corpo che cambia e a rafforzare l’immagine di sé, anche quando non corrisponde ai canoni correnti. E gli adulti? «Un buon yoga combatte lo stress, aiuta a rinegoziare gli impegni, a stabilire le priorità. E a combattere i problemi posturali, anche cronici», spiega Claudio Conte, 67 anni (insegna yoga da 45), membro della struttura tecnico scientifica YANI. Nelle sue lezioni, al Centro Studi Yoga Shakti a Milano, non fa distinzioni di età, né di livello di esperienza. «È raro che l’età anagrafica corrisponda a quella biologica, mentale, emotiva — spiega —. Nelle mie classi giovani e anziani stanno insieme». Nel levarci le croste dei preconcetti, insegna lo yoga, diventiamo più sensibili a ciò che ci accade intorno. «Una lezione importante. Forse il migliore degli antidoti alla “cultura dello scarto” delle società moderne».
La prima uscita della collana creata in collaborazione con l’Associazione nazionale insegnanti Aspetti culturali, posture e sequenze dinamiche, tecniche di rilassamento e meditazione