Capoluoghi digitali, il balzo di Palermo con la spinta di Sispi
Un balzo dal 77esimo al 13esimo posto nella classifica dell’indice di trasformazione digitale ICityRank 2020, una graduatoria stilata da Fpa, società del gruppo Digital360 cha da anni analizza i progressi nei processi di digitalizzazione di 107 città italiane capoluogo di provincia. Studiando parametri che vanno dall’accessibilità online dei servizi pubblici, alla disponibilità di pubblica utilità, all’adozione delle piattaforme digitali, alla trasparenza, fino alla realizzazione di reti wifi pubbliche e tecnologie di rete intelligenti. Al centro di questa «rivoluzione» — che colloca Palermo tra le «eccellenze del Mezzogiorno», in una classifica dominata nelle prime tre posizioni da Firenze (il capoluogo più digitale d’Italia), Bologna e Milano — c’è un giovane assessore all’Innovazione, giovani e Sport — Paolo Petralia Camassa — e una società pubblica specializzata nei servizi digitali, la Sispi. Petralia, assessore dal febbraio 2020, a 27 anni ha già alle spalle un curriculum di tutto rispetto, con studi in giurisprudenza a Milano e a Ginevra e la partecipazione a progetti a San Diego, negli Stati Uniti, al Parlamento europeo e in Olanda nella sede di Eurojust. Il giovane politico sottolinea il ruolo di Sispi «una società digitale in-house che rappresenta il meglio delle partecipate del Comune».
Tra le realizzazioni che hanno permesso a Palermo di scalare la classifica delle città più digitali d’Italia c’è l’elevato numero di punti di accesso Wi-Fi free, attualmente circa 500, che nel prossimo biennio è previsto aumentino di altri 500 access point l’anno, con un investimento previsto di circa 7,5 milioni. «Ma la rivoluzione digitale di Palermo cerca di andare in profondità e di coinvolgere il mondo produttivo oltre che avere l’obiettivo di fornire servizi digitali efficienti ai cittadini», spiega Petralia. Grazie ad un accordo con la Camera di Commercio, che ha messo a disposizione del Comune la sua piattaforma digitale, c’è un accesso diretto alle informazioni di tipo economico attraverso lo Sportello unico delle attività produttive (Suap). Mentre sul versante dei servizi ai cittadini è stato realizzato un sistema di tracciabilità che permette ai cittadini stessi di controllare in tempo reale lo stato di avanzamento delle pratiche.