Tocca a Sensi ma il regista lo fa Eriksen Solo 4 titolari contro i viola
La testa a Firenze ma il cuore è già oltre, perché domenica sera a San Siro contro la Juventus l’Inter, che ha raccolto un solo punto nelle ultime due partite di campionato, non può fallire. L’ottavo di finale della Coppa Italia, in casa della Fiorentina orfana di Ribery e con Vlahovic che potrebbe iniziare dalla panchina, è una complicazione. Un brutto scherzo del calendario, che non ha dato una mano a Conte, concentrando appuntamenti infidi e delicati a distanza ravvicinata: la Roma, i viola e poi Madama nel giro di una settimana, senza possibilità di tirare il fiato. Inevitabile il ricorso al turnover nell’appuntamento di oggi pomeriggio anche se all’ex c.t. il termine non piace: «Metterò in campo la migliore formazione possibile tenendo conto degli infortuni e della stanchezza psicofisica». Tenendo conto, soprattutto, dello scontro tra titani di San Siro contro la vecchia regina.
La corsa verso lo scudetto è in un momento cruciale. Ma anche la Coppa Italia, visto che il cammino in Europa dei nerazzurri è finito in fretta, non può essere sottovalutata. «Ora pensiamo alla Fiorentina. Sarà una gara tosta», dice Conte che al Franchi schiererà solo quattro titolari, uno in ogni reparto: Handanovic in porta, Skriniar in difesa, Young sulla linea di centrocampo e Lautaro Martinez in attacco. Gli altri, i cosiddetti rincalzi promossi per l’occasione, dovranno dare delle risposte. C’è attesa per Sensi, il dodicesimo uomo del gruppo, che punta a riempire gli occhi del suo allenatore e a scalzare Vidal in vista della super sfida di domenica. Ma l’esperimento più interessante riguarda Eriksen: «Giocherà play e mi aspetto grandi risposte. Può capitare a qualsiasi giocatore di vivere un momento di difficoltà, ma serve il carattere per uscirne». Eriksen sino qui ha deluso, sia da interno che da trequartista. Non è scattato il feeling con Conte e difficilmente scatterà oggi. Ma l’esperimento è interessante. Ranocchia guiderà la difesa, Gagliardini darà forza al centrocampo, Sanchez aiuterà Lautaro Martinez.
Gennaio negli ultimi anni si è trasformato nella tomba delle ambizioni nerazzurre e Conte non vuole che succeda anche stavolta. L’allenatore, finito nel mirino per i cambi all’Olimpico, sta vivendo un momento turbolento ma sotto pressione dà il meglio di sé. Lui e l’Inter cercano riscatto. L’obiettivo è semplice: vincere a Firenze e poi lanciarsi sulla Juventus. Una stagione in quattro giorni.