Il Mondiale di Cortina a porte chiuse Gli atleti sul posto lo stretto necessario
Di fronte alla pandemia di coronavirus che in Italia non arretra, ieri è stata confermata la notizia che era nell'aria: i Mondiali di sci alpino a Cortina d’Ampezzo si svolgeranno a porte chiuse. L’indirizzo del Comitato Tecnico Scientifico ha quindi confermato che l’evento più importante della stagione invernale 2020-21 si potrà organizzare ma soltanto a fronte di strettissime misure di contenimento del Covid-19. Per la prossima settimana si attendono una serie di raccomandazioni, tra le quali sembra scontata la richiesta di permanenza per il minor tempo possibile degli atleti nella località. I Mondiali di Cortina cominceranno il 7 febbraio con la cerimonia d’apertura. Le gare, che si terranno dall’8 al 21 febbraio, metteranno in palio 13 medaglie d’oro. Tutta la squadra azzurra, da Paris a Sofia Goggia (foto), da Vinatzer a Federica Brignone e Marta Bassino, è attesa dalla sfida del Mondiale casalingo, considerato anche una prova tecnica di organizzazione in vista di MilanoCortina 2026, l’Olimpiade invernale nostrana. L’anno scorso, a causa del Covid, vennero annullate le finali di Coppa del Mondo nella località ampezzana. Per i Mondiali si era ipotizzato uno spostamento al 2022, rientrato dopo che la Federazione internazionale aveva garantito una copertura economica in caso di annullamento sotto data dell’evento. Che si spera non debba servire.