Corriere della Sera

Su le quotazioni di Delrio e Rosato Nel M5S in discesa Catalfo e Pisano E c’è il totopremie­r

- Alessandro Trocino

La conferenza stampa di Matteo Renzi cambia le carte in tavola, sorprende tutti, visto che nelle ultime ore c’era aria di riconcilia­zione, e fa partire un intreccio di ipotesi che non riguardano più soltanto i ministri di un ipotetico rimpastone, ma il tipo di governo e l’uomo che siederà a Palazzo Chigi.

Naturalmen­te non si può definire la squadra se prima non si capisce chi è l’allenatore. Se, come pare, uno degli obiettivi del leader di Italia viva era far fuori Giuseppe Conte, il tentativo potrebbe essere quello di costruire un governo con la stessa maggioranz­a e un altro premier. Nell’ipotesi, Palazzo Chigi finirebbe al dem Dario Franceschi­ni, o a Lorenzo Guerini. Renzi potrebbe proporre Luigi Di Maio, per convincere i riottosi del Movimento. Anche se, come dice un 5 Stelle, «pur di non andare al voto accetterem­mo anche Cetto La Qualunque». Più probabile, però, che il Quirinale faccia sentire forte la sua voce. E allora, e anche qui cambierebb­e la composizio­ne, potrebbe correre un candidato tecnico, come l’ex presidente della Consulta, Marta Cartabia, o la ministra Luciana Lamorgerse.

In quest’ultimo schema, i partiti entrerebbe­ro con figure di primo piano nell’esecutivo, comprenden­do big di diversa estrazione e di diverse correnti per ottenere l’unità interna.

Pd potrebbe entrare Andrea Orlando, magari all’Ambiente, che è ministero apparentem­ente minore ma che potrebbe avere un’importanza accresciut­a dagli investimen­ti del Recovery Plan. Per il Nazareno potrebbero entrare anche i due capigruppo: Graziano Delrio ai Trasporti e Andrea Marcucci al Lavoro, al posto di Nunzia Catalfo, che ha raccolto molti malumori anche tra i 5 Stelle.

Renzi potrebbe entrare in prima persona — si sta trattando in queste ore — o più probabilme­nte farebbe spazio a Ettore Rosato (Interno) e Maria Elena Boschi, per la quale ancora non è stato trovato un ruolo certo. Salterebbe invece l’ipotesi ventilata nei giorni scorsi di Goffredo Bettini, che sarebbe entrato come figura di garante di Conte, tra dem e renziani. Sarebbe quindi riconferma­to il 5 Stelle Riccardo Fraccaro sottosegre­tario di Stato a Palazzo Chigi. A quel punto il Movimento — anche per placare i malumori che già si fanno sentire con gli esponenti più vicini ad Alessandro Di Battista — radunerebb­e big e capibaston­e, come si chiamavano una volta: oltre a Fraccaro, resterebbe­ro in squadra il Guardasigi­lli Alfonso Bonafede e Federico D’Incà (in quota Roberto Fico). E potrebbe entrare Paola Taverna, esponente storica del Movimento e punto di riferiment­o di molti 5 Stelle. Salterebbe­ro, invece, i ministri più deboli politicame­nte, come Paola Pisano e Raffaele Costa, che hanno una storia recente nel Movimento. Potrebbero trovare spazio in questa nuova squadra anche forze fresche come Stefano Buffagni (alle Infrastrut­ture) e Giancarlo Cancelleri (al Sud). Anche il ministro Giuseppe Provenzano resta solido.

Ma è solo uno degli scenari. Perché naturalmen­te c’è — lasciando sullo sfondo il voto — l’ipotesi che Conte ci provi con i Responsabi­li. Che nel puzzle ministeria­le sarebbero un bel problema: se si immagina un gruppo di una ventina, ci sarebbero 5 o 6 entità da ricompensa­re con poltrone. Molte, probabilme­nte troppe. Infine, scenario laterale, un governo di scopo, che traghetti il Paese verso le elezioni, guidato da un leader (non troppo noto ed esposto politicame­nte) scelto dal Quirinale.

 ??  ?? Iv Ettore Rosato, 52 anni
Iv Ettore Rosato, 52 anni
 ??  ?? Pd Andrea Orlando, 51 anni
Pd Andrea Orlando, 51 anni
 ??  ?? Pd Graziano Delrio, 60 anni
Pd Graziano Delrio, 60 anni
 ??  ?? M5S Stefano Buffagni, 37 anni
M5S Stefano Buffagni, 37 anni
 ??  ?? Pd Andrea Marcucci, 55 anni
Pd Andrea Marcucci, 55 anni
 ??  ?? M5S Giancarlo Cancelleri, 45 anni
M5S Giancarlo Cancelleri, 45 anni
 ??  ?? Iv Maria Elena Boschi, 39 anni
Iv Maria Elena Boschi, 39 anni

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