I gemelli piegati dal virus a pochi giorni di distanza
Ad Asti erano conosciuti da tutti come i gemelli «Piripicchio». Gianni e Bruno Bugnano, 66 anni, erano inseparabili. Uniti da quando erano nati, ancora adesso vivevano insieme condividendo casa, lavoro, passioni. Insieme hanno affrontato anche la malattia. Sono morti a causa del Covid a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro. Gianni era ricoverato dal giorno di Natale nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti. Bruno, in condizioni meno gravi, il 4 gennaio è stato trovato senza vita nella sua casa in centro città dove si trovava in quarantena. Ex operai in un’azienda di mangimi e poi bidelli, erano entrambi in pensione. Abituali frequentatori delle iniziative astigiane, molto legati in particolare al Palio che si svolge in città a settembre, erano spesso chiamati come comparse in film e documentari. Entrambi appassionati di teatro, facevano parte di una compagnia teatrale ed erano conosciuti come «I Gianbruno» oppure «I fratelli
Piripicchio», soprannome scelto per il loro modo di salutare. «Ad Asti — dice il sindaco, Maurizio Rasero — non c’era persona che non li conoscesse. Si rivolgevano allo stesso modo al ricco o al povero, al colto o al sempliciotto, con appellativi divertenti o modi simpatici di salutare mentre passeggiavano insieme per le vie della città. Indimenticabile il loro “Ciao Piri”.Con loro se ne è andato un pezzo di storia della nostra città».