Un’estate britannica per Harry & Meghan
Il ritorno per i 95 anni della regina: prove di riconciliazione
Sarà il grande ritorno di Harry e Meghan. Nell’estate di quest’anno i duchi di Sussex hanno in mente di lasciare il loro esilio californiano per trascorrere un lungo periodo in Gran Bretagna, fra giugno e luglio: ufficialmente, per prendere parte a una serie di celebrazioni che vedrà susseguirsi il 95esimo compleanno della regina, il 100esimo di Filippo e, soprattutto, l’inaugurazione a Londra di una statua a Diana nel giorno in cui la principessa di Galles avrebbe compiuto 60 anni, il 1° luglio. Ma in realtà la coppia coltiva la speranza di avviare una riconciliazione con la famiglia reale.
È ormai trascorso un anno dalla Megxit, la clamorosa rottura con cui Harry e Meghan decisero di abbandonare i loro ruoli reali per cercare fortuna (e trovarla) Oltreoceano. Ma molta acqua è passata sotto i ponti. In primo luogo, c’è stato un riavvicinamento fra Harry e William: i due fratelli non si parlavano più, perché il minore imputava al maggiore di aver fatto muro contro la sua consorte americana. Ma quando l’anno scorso Carlo si è ammalato di coronavirus, i suoi due figli si sono stretti l’uno all’altro (pur a distanza), condividendo la preoccupazione. E così poi, per il compleanno di Archie, il figlioletto di Harry e Meghan, c’è stata una videochiamata che ha coinvolto tutta la famiglia.
Dunque ora Harry e Meghan vorrebbero proseguire sulla strada della riappacificazione, magari sfruttando appieno il loro soggiorno estivo. Ma intanto la scadenza che incombe è quella del 31 marzo, quando verrà a termine il periodo transitorio della Megxit. Un po’ come con la Brexit, la famiglia reale si era data un anno di tempo per una verifica degli accordi iniziali: e adesso bisogna tirare le somme e capire se ci potrà essere in futuro un ruolo ufficiale per i duchi di Sussex. È una faccenda delicata: e infatti non si esclude che Harry possa fare un blitz di persona a Londra per discuterne faccia a faccia con la regina.
La posizione di Harry e Meghan non è però semplice: ed Elisabetta ha le idee molto chiare. Un assaggio lo si è avuto a novembre, quando Harry avrebbe voluto far recapitare una sua corona di fiori alla cerimonia per i caduti di guerra: il veto della regina è stato immediato. Non si può fare i reali a distanza, con un piede dentro e uno fuori, ha decretato Elisabetta.
A scavare un solco con la famiglia reale c’è l’attivismo americano dei duchi di Sussex. Negli ultimi mesi hanno firmato un contratto da cento milioni con Netflix per produrre documentari, un altro con Spotify per dar vita al loro podcast e addirittura Meghan ha investito in una start-up che produce bevande.
Ma è una strada, questa, che li porta lontanissimi dalla monarchia. Per Elisabetta è evidente che non ci si può dividere fra il ruolo reale e quello di celebrity-investitori: e dunque sembra escluso che Harry possa ottenere, come invece spera, un prolungamento dei termini della transizione. Anzi, c’è il rischio che i Sussex si vedano perfino revocati i loro titoli. Non è quello che si augurano: ma è un rebus di difficile soluzione.
Per Elisabetta non ci si può dividere tra il ruolo di reali e quello di celebrity-investitori