Barilla più forte nel Regno Unito con la pasta fresca
Il gruppo di Parma acquista una quota di maggioranza di Pasta Evangelists
Delivery di box di pasta fresca di alta qualità. Un ecommerce allargato alla pasta fatta in casa e pensato, ovviamente, da un italiano a Londra che ha venduto ora la sua idea (sviluppata in Uk dal 2016) a Barilla.
È la storia del matrimonio tra Barilla e Pasta Evangelists, che ieri hanno ufficializzato l’accordo senza comunicare i dati finanziari dell’operazione. Il gruppo di Parma ha annunciato l’acquisizione della maggioranza del premium brand inglese specializzato proprio nella produzione e distribuzione digitali di pasta fresca e sughi di alta qualità. La cui domanda, nell’anno dell’emergenza sanitaria, con le restrizioni imposte a cittadini e attività, negozi e ristoranti, è esplosa insieme al delivery. Come si evince anche dai conti di Pasta Evangelists, che dal 2016 offre agli inglesi la possibilità di preparare, in cinque minuti, piatti “a cinque stelle” di pasta fresca fatta in casa, utilizzando solo gli ingredienti più freschi e, laddove possibile, italiani. Ricetta che a quanto pare è piaciuta agli inglesi tanto che il brand, digitale nel DNA, nell’anno della pandemia ha visto aumentare le sue vendite di oltre il 300%, con più di un milione di porzioni di pasta vendute a fronte delle 200 del 2016, anno del suo lancio quando al fondatore Alessandro Savelli, padre italiano e madre inglese, venne l’idea.
Ora la vendita a Barilla ma Pasta Evangelists continuerà a operare come entità autonoma guidata da Savelli e dagli altri due co-fondatori Chris Rennoldson e Finn Lagun, che rimarranno azionisti della società.
«La crisi del Covid-19 — ha sottolineato Gianluca Di Tondo, Chief marketing officer di Barilla — ha cambiato comportamenti d’acquisto, modelli lavorativi e distribuzione dei prodotti. È in crescita la domanda di cibo fresco, così come il boom dell’e-commerce. Siamo entusiasti di allargare la nostra famiglia con un brand che intercetta questi trend».