Almawave snellisce la burocrazia Con i Big Data
Una piattaforma che consente di interpretare testo e voce in più di 30 lingue. Semplificando, con l’uso dei Big Data e dell’intelligenza artificiale, l’accesso ai dati degli utenti, cioè noi tutti, nel rapporto con la pubblica amministrazione. Con la voce si potrebbe ordinare una transazione sulla piattaforma PagoPa, come il pagamento della Tari, diventato il canale prevalente nell’accesso ai servizi dello Stato tramite l’applicazione Io ora usata per il cashback. Potremmo chiamarla la scommessa di Almawave, interamente controllata dal gruppo Almaviva, attiva soprattutto sull’information technology e nell’accesso ai servizi digitali decollati nell’epoca del Covid. La criticità del lavoro con la pubblica amministrazione però sta tutto nell’interoperabilità delle banche dati — fiscali, previdenziali, anagrafiche — delle centinaia di enti statali con cui dialoghiamo ogni giorno.
Dice Valeria Sandei, amministratore delegato di Almawave, che c’è un grande potenziale inespresso nella pubblica amministrazione vista la straordinaria mole di informazioni che possiede.
Per questo andrebbero maggiormente usate le nuove tecnologie, con i software semantici applicati alle conversazioni, orali e scritte, che facciamo ogni giorno. Pensiamo al mondo della sanità, al trasporto pubblico locale. E’ necessario sempre di più un approccio open-data connesso all’uso delle tecnologie semantiche. Si possono interrogare continuamente le banche dati della pubblica amministrazione solo con l’uso della voce. Si possono costruire nuovi meccanismi di interazione ma servono ecosistemi efficaci di lettura e di interpretazione semantica.
Almawave sta lavorando alla costruzione di algoritmi per la prognostica avanzata, per prevedere e suggerire al medico di base elementi per valutare il quadro clinico del paziente. Sarebbe un potenziamento importante della medicina territoriale uscita sconfitta dalla pandemia nonostante lo strumento della tessera sanitaria elettronica. A proposito: chi ha tutti i nostri dati sanitari? La Ragioneria dello Stato, non solo le regioni. Quando li usiamo?