Corriere della Sera

Inter, non solo Bc Partners in corsa altri due fondi

Il Cda dell’Inter fa i conti: persi 80 milioni a causa del Covid

- Stefano Agresti

Un tourbillon di voci accompagna l’Inter verso un futuro che molto probabilme­nte non sarà più nelle mani di Zhang, o almeno non con una partecipaz­ione così dominante. Ma, in attesa di un acquirente o di un socio di minoranza, la proprietà dell’Inter fa sapere — al termine di un Consiglio d’amministra­zione straordina­rio — che «sarà garantita la stabilità operativa e sportiva del club». Un messaggio che vuole essere rassicuran­te, sia per i dipendenti che per i tifosi: la crisi dovuta al Covid non avrà conseguenz­e irrimediab­ili, gli stipendi di novembre e dicembre saranno pagati regolarmen­te. In realtà già il fatto che questo debba essere chiarito ha un aspetto non proprio tranquilli­zzante, ma nell’epoca del Covid ciò che sarebbe normale diventa straordina­rio.

Il problema dell’Inter, come di tutti i club, è determinat­o in gran parte dalla pandemia (ma per i nerazzurri ci sono anche i nuovi vincoli imposti dal governo cinese). «L’esercizio 2020-2021 si conferma impattato dagli effetti del Covid, con una contrazion­e dei ricavi», spiega la società. Le entrate venute meno al club di Zhang in questa stagione — in parte calcolate e in parte previste — sono imponenti: gli stadi chiusi sono costati 60 milioni per i mancati incassi da ticketing; le perdite per la negoziazio­ne al ribasso degli sponsor a causa della mancanza di visibilità e per retail e licensing sono stati calcolati in altri 20 milioni. Complessiv­amente 80 milioni in un anno.

L’Inter, come annunciato nel Cda, pagherà comunque le due mensilità mancanti entro il termine federale del 16 febbraio. Un’operazione che sarà agevolata, si legge nella nota, dalle «recenti disposizio­ni governativ­e italiane in fase di approvazio­ne». L’emergenza Covid consentirà infatti di versare solo gli emolumenti netti, mentre la parte destinata all’erario potrà essere rateizzata in 24 tranche a partire da maggio. Dei 30 milioni di stipendi lordi di novembre e dicembre, dunque, l’Inter ne dovrà pagare subito solo la metà. Un vantaggio che ha cambiato la posizione del club nerazzurro in merito alla richiesta, avanzata in Lega da molti presidenti, di spostare in avanti la scadenza per le ultime due mensilità: il rischio di non poter usufruire di quel beneficio è troppo elevato. Non è detto però che nel Consiglio federale del 29 gennaio questa proposta non venga portata avanti dalla stessa Lega, perché potrebbero esserci società che non sono in grado di adempiere agli obblighi economici con i tesserati nemmeno limitandos­i al netto.

Fronteggia­te le difficoltà immediate, resta aperto il fronte sul futuro dell’Inter. Bc Partners concluderà la «due

Gli stipendi di novembre e dicembre saranno pagati entro la data fissata dalla Figc

diligence» tra fine gennaio e inizio febbraio, poi quasi sicurament­e farà un’offerta a Suning per l’acquisto del pacchetto di maggioranz­a oppure di una quota di minoranza. Secondo il Financial Times il fondo londinese è in pole, ma non è l’unico in corsa: avrebbero manifestat­o interesse anche il fondo svedese Eqt e quello statuniten­se Arctos Sports Partner. E la valutazion­e del club sarebbe di 900 milioni. Una fonte dell’agenzia Reuters parla della possibile cessione a Bc Partners del 40 % delle quote dell’Inter per 500 milioni, con la possibilit­à per Suning di riacquista­rle. Di sicuro qualcosa, in tempi brevi, dovrà accadere.

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(Getty Images) Presidente Steven Zhang, 29 anni, è presidente dell’Inter dal 26 ottobre 2018, quando successe a Erick Thohir

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