L’Atalanta non sbaglia e conquista i quarti Spal, impresa da A
Cambiano gli interpreti, ma il copione rimane quello preventivato alla vigilia di Atalanta-Cagliari. Come da pronostico (al contrario del Sassuolo, sconfitto a Reggio Emilia dalla Spal per 2-0, reti nella ripresa di Missiroli e Dickmann, padroni di casa in dieci per un tempo), i nerazzurri si aggiudicano la sfida secca, giocata a Bergamo, per 3-1 e passano ai quarti di Coppa Italia, dove attendono la vincente tra Lazio-Parma.
Cambiano gli interpreti, perché i nerazzurri (e i rossoblù) si affidano a un massiccio turnover, come anticipato alla vigilia da Gasperini, per poter affrontare al meglio il tour de force di quattro gare in dieci giorni, tra cui il recupero con l’Udinese. Quindi, ecco l’esordio dal primo minuto di Miranchuk (che si rivelerà decisivo) e del neoacquisto Maehle sulla destra. Dietro si rivede Sutalo, mentre Malinovskyi fa rifiatare Ilicic. Davanti il re dei gol da subentrante Muriel prende il posto di Zapata.
La partita è senza storia. E lo si capisce fin dalle prime battute. Di Francesco rintana i suoi nella propria metà campo, lasciando in avanti solo Pavoletti, per sfruttare palle lunghe, spizzate e sponde del classe 1982. I bergamaschi, al contrario, tritano gioco. E occasioni. Se ne contano almeno sei nitide nella prima mezzora, tra cui la rete annullata per fuorigioco a Miranchuk. È valida, invece, la girata di sinistro (assist di Muriel) con cui il russo insacca al tramonto del primo tempo e che concretizza un dominio certificato dal possesso palla (61%) e dalle conclusioni (15 a 1 per l’Atalanta). Insomma, la differenza di forma — padroni di casa che non perdono da nove partite, Champions inclusa, ospiti che provengono da quattro k.o. consecutivi — è netta anche tra i «panchinari».
Nei primi dieci minuti della ripresa la squadra di Gasperini produce quattro palle gol (traversa di Muriel), ma a segnare, clamorosamente, è quella di Di Francesco: Sottil semina Sutalo e con un diagonale fulmina Sportiello. Partita riaperta. Per sei minuti, quando è un altro diagonale, stavolta di Muriel, a finire alle spalle di Vicario. Dopo 120 secondi è Sutalo a farsi perdonare, con una conclusione ravvicinata da angolo. Gara in ghiaccio. E non solo per il meteo (un grado). Girandola di cambi, ultimo sussulto del Cagliari (traversa di Sottil) e Atalanta ai quarti.