Milan, sospiro di sollievo: Theo e Calhanoglu ci sono
Giallo a lieto fine: i due non si erano allenati, invece saranno a Cagliari. Maldini lavora su Mandzukic
Sospiro di sollievo per il Milan. Dopo un giallo lungo una giornata intera, che ha tenuto col fiato sospeso tutti i tifosi rossoneri, con Hakan Calhanoglu e Theo Hernandez che avevano entrambi saltato l’allenamento senza una spiegazione ufficiale da parte del club, ecco che a tarda sera è arrivato il lieto fine: il terzino e il fantasista stanno bene, oggi si alleneranno e lunedì saranno regolarmente in campo a Cagliari, nella sfida crocevia per la corsa allo scudetto d’inverno. Come da prassi, in attesa di un quadro clinico certo, la società aveva giustamente mantenuto il massimo riserbo. Nessuna comunicazione quindi sull’assenza dei due, anche se di questi tempi è purtroppo difficile sbagliarsi: il timore, ovviamente, era che si trattasse di Covid. L’allarme è però rientrato a fine giornata, quando il giro di tamponi ha dato esito negativo per tutto il gruppo squadra.
Per Pioli, un bel sospiro di sollievo. Doppio. Troppo importanti Theo e Hakan per questo Milan. Di Hernandez si è scritto e detto molto. Ma la verità è che un Calhanoglu in versione così brillante non l’avevamo visto mai, nella sua esperienza italiana iniziata nel 2017. Oggi il turco si è preso sulle spalle il Milan, che infatti non vuole più lasciarlo andare. Il suo contratto scade a giugno, le trattative per il
Il giro di tamponi molecolari ha dato esito negativo per tutto il gruppo squadra
Più vicino Tomori: il Chelsea lo lascia in prestito con diritto di riscatto a 30 milioni
rinnovo sono in corso: regna un cauto ottimismo da entrambe le parti, la sensazione è che un’intesa si troverà. A 4,5 milioni netti annui fino al 2025 si potrebbe chiudere.
Fra infortuni e pandemia, Pioli ha dovuto ridisegnare la formazione praticamente ogni settimana. A Cagliari mancheranno Rebic e Krunic ancora alle prese col virus, gli infortunati Bennacer e Gabbia, lo squalificato Leao. L’emergenza c’era e resta. Ecco perché bene sta facendo il d.t. Maldini a guardarsi intorno. Il Milan fin qui ha retto alla grande, come conferma il primo posto mai abbandonato dalla prima giornata. I piccoli diavoli hanno tenuto duro, ma la stagione è lunga e correre su tre fonti sarà durissima. L’ingaggio in prestito di Meitè darà ossigeno al centrocampo: probabilmente già lunedì andrà in panchina.
Per la difesa salgono di giorno in giorno le quotazioni di Tomori del Chelsea, che potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto a 30 milioni. Ma il colpo vero, quello che può cambiare la storia del campionato, riguarda l’attacco: su Mandzukic la dirigenza si prenderà ancora un paio di giorni per decidere. Ma l’ipotesi è concreta.