Olivia, star a sorpresa
Dal musical Disney a regina pop: con il brano «Drivers License» fa il record di stream su Spotify
Da appassionata di teatro musicale a reginetta del pop. Olivia Rodrigo non rincorre il successo, però non riesce a scrollarselo di dosso.
Star della serie teen di Disney, High School Musical: The Musical: The Series (dove interpreta la secchiona Nini), ha appena pubblicato il suo primo singolo, Drivers License («patente di guida»), che in un solo giorno ha conquistato la vetta nelle global chart di Apple e soprattutto di Spotify, dove ha pure infranto un record: è stata la prima artista a raccogliere 5 milioni 688 mila stream in 24 ore. «È folle — ha commentato — Chi se lo aspettava? Ero già felice per aver pubblicato la mia canzone».
I complimenti le sono arrivati sul web anche dalla popstar Taylor Swift: «È la mia bambina e ne sono così orgogliosa». «Quando l’ho letto stavo per morire», ha raccontato Olivia che è sua una grande fan. «Ma amo anche Gracie
Abrams, Lorde, Halsey e Phoebe Bridgers», ha aggiunto lei, autrice pure della hit All I Want, nella colonna sonora della serie Disney .
Drivers License, ha spiegato, l’ha composta dopo la fine di una storia d’amore. I fan sostengono che fosse diretta al coprotagonista di High Street, Joshua Bassett. I due, malignano i pettegoli, avrebbero avuto una relazione e lui l’avrebbe lasciata per la bionda Sabrina Carpenter.
Olivia si mantiene sul vago: «Ero in auto ad ascoltare una canzone triste e a piangere. Tornata a casa ho pensato di scrivere un brano su una persona in macchina che ascolta musica e piange». Se nel pop la «patente di guida» le ha portato fortuna, lei per passare l’esame ha dovuto spostare quattro appuntamenti e fare due tentativi: «Quando finalmente l’ho ottenuta ho anche pubblicato il mio primo singolo! Tutto in una volta, nessun rimpianto». Ora ha pronto un ep che uscirà in primavera. Nei testi si intrecceranno angoscia, cuori spezzati e insicurezza. «Cerco di essere il più onesta possibile. Tutte le canzoni parlano della mia esperienza sull’essere adolescente e mettere in ordine la vita... sarebbe supercool avere la mia musica in un film di formazione».
Nata in California, sotto il segno dei pesci, Olivia è stata cresciuta con cibo e tradizioni filippine (il bisnonno paterno emigrò negli Stati Uniti quando era adolescente). Talento precoce, da bambina giocava con le bambole e scriveva canzoni. La prima che ricorda di aver composto — aveva soltanto 8 anni — si intitolava Superman. Era una dodicenne quando, con la mamma di origini tedesco-irlandesi e il papà, appassionato skater, si è trasferita dalla contea di Riverside a Los Angeles. «La mia infanzia è stata bellissima. Ho cantato dove capitava, partecipato a qualche competizione e stretto tante amicizie che mi porterò dietro per tutta la vita». La sua carriera è partita in fretta con show e film per ragazzi. «Ho fatto tonnellate di provini e parecchi non sono andati bene». Ma, alla fine, la Disney le affidò la parte da coprotagonista nella serie tv Bizaardvark (in onda per tre stagioni). Da lì è partita la sua scalata al successo.
Adesso, a nemmeno 18 anni — li compirà il 20 febbraio — è già una star. In 4 milioni la seguono su Instagram, mentre su TikTok (il primo video lo ha postato lo scorso agosto) si deve «accontentare» di 3,3 milioni di follower. La giovane età non le impedisce di essere una tosta: ha negoziato il suo contratto con la casa discografica, la Geffen. Alle ultime presidenziali americane ha pubblicato via Instagram dei meme ironici su Trump e chattato con la nipote del presidente eletto Joe Biden. «È importante condividere informazioni. Se come me sei troppo giovane per votare, puoi far sentire la tua voce in altri modi».
Dice di non sapere se si dedicherà completamente alla recitazione o alla musica. Però ha ammesso: «Quando componi non c’è nessuno che ti dice cosa fare o come farlo. Amo la totale libertà di creare. Essere capace di costruire qualcosa da sola, dal niente, arrivando a toccare i cuori delle persone: è il significato del songwriting. E questa indipendenza è qualcosa che non hai quando reciti».
«Canzone scritta dopo la fine di una storia d’amore. Parlo dell’adolescenza»