«Studio odontoiatria, niente tirocinio senza anti Covid»
Mi ritrovo al terzo anno di Odontoiatria priva di qualsiasi nozione pratica. A marzo 2020 sarebbero cominciate le lezioni del secondo semestre, noi avremmo avuto l’entusiasmante tirocinio, avremmo capito qualcosa di più circa le prime visite da fare, compreso il contatto umano che rende la professione umana. Non è avvenuto niente di tutto questo, ma almeno nessuno degli studenti è stato contagiato mentre era a tirocinio o in aula. Ora a poco meno di una settimana dall’inizio delle lezioni del secondo semestre, che saranno in «modalità mista», circa il tirocinio non si sa nulla. Per farlo dovremmo essere vaccinati. Due mesi fa ci hanno chiesto di compilare, senza obbligo, un modulo per manifestare la volontà di vaccinarci. Noi l’abbiamo compilato. L’università ha messo a disposizione, per chi vuole ritornare in aula, dei tamponi gratuiti da prenotare, da eseguire prima di entrare in aula. Ma qualcosa non va. Se penso che i colleghi delle università private sono stati vaccinati proprio per permettere loro di svolgere il tirocinio, mi prende lo sconforto. Perché discriminarci? Anche noi dobbiamo ricevere il vaccino. I miei professori sono eccellenti, ci hanno formato bene, ma finora solo in maniera libresca. Tutta la parte pratica manca. Inutile sperare in questo secondo semestre, le basi che dobbiamo acquisire, le acquisiremo impiegandoci più tempo, laureandoci più tardi e imparando la pratica ancora più tardi. Ma questa ondata di tempo perso può essere frenata. Basta che qualcuno pensi a noi.