Nuovo allarme Covid, regate a rischio rinvio
Un altro caso di Covid a Auckland, e il primo ministro Jacinda Ardern dichiara il livello 3 di allarme in città. La notizia piomba come un fulmine a ciel sereno sulla Coppa America tra Luna Rossa e Team New Zealand, con le prime due regate programmate sabato 6 marzo. Il lockdown deciso dal prudentissimo governo kiwi — è proprio blindandosi, d’altronde, che la Nuova Zelanda si è difesa dal coronavirus — mette il calendario delle regate a rischio.
Lockdown da oggi, per una settimana. Il livello 3 non prevede lo svolgimento di sport dal vivo (il livello 2 lo ammetteva ma a porte chiuse, ed è così che è terminata, tra le polemiche tra Luna Rossa e gli inglesi, la finale di Prada Cup), servirebbe una deroga del governo che i kiwi non hanno alcun interesse a concedere: la 36ª edizione della Coppa America è l’evento dell’anno, nessuno in Nuova Zelanda desidera che si svolga senza spettatori. Assembramenti vietati, bambini a casa da scuola, popolazione incoraggiata a non uscire se non per fare la spesa e per le urgenze. Il contagio rilevato se ne è trascinato dietro un altro: la madre, asintomatica. Ma poiché il soggetto positivo ha frequentato la scuola e una palestra, si teme il focolaio. La situazione è monitorata, si attendono aggiornamenti.
Luna Rossa, uscita dal cantiere con gli upgrade arrivati dall’Italia (foil, vele, appendici), chiederà di scendere in acqua sabato, anche a porte chiuse. Ma se l’allarme non cala almeno al livello 2, probabilmente toccherà sedersi a un tavolo per riprogrammare le regate. Più la Coppa America si sposta in avanti, più ci si lascia alle spalle l’estate neozelandese: potrebbero cambiare i venti, elemento-chiave nelle performance delle barche volanti, progettate per dare il meglio di sé in un range di aria che potrebbe non essere rispettato dalle previsioni. Una variabile (impazzita) in più da considerare. Oltre al tifone che sta arrivando dalle Fiji.