Corriere della Sera

Berlinale al via in versione online: 15 titoli in gara, la diva è Pfeiffer

- Di Paolo Mereghetti

Di necessità virtù. Il lockdown imposto da Angela Merkel non poteva certo fare eccezione per il festival di Berlino e così la coppia di direttori (l’italiano Carlo Chatrian e la tedesca Mariette Rissenbeek) ha dovuto proporre un festival in streaming, ridotto a cinque giorni, da oggi a venerdì, e con un programma forzatamen­te ridotto. Solo la giuria, composta da sei registi che hanno vinto l’Orso d’oro tra cui il nostro Gianfranco Rosi, potrà vedere i film in sala, a debita distanza: le serate di gala, la presenza delle star e le proiezioni aperte al pubblico (una tradizione della Berlinale, che presentava anche 400 titoli nelle sale cittadine. Tutte prese d’assalto) sono state rinviate a giugno, dal 9 al 20, quando si spera che le condizioni saranno decisament­e migliori. Quindici i film in gara per gli Orsi (quest’anno, per la prima volta, senza distinzion­i di genere per gli interpreti ma solo di ruolo: protagonis­ta e non protagonis­ta) e nessun italiano. Tra i titoli più attesi, Petite Maman di Céline Sciamma (indimentic­ata contestatr­ice di Polanski all’ultima edizione dei César), il tedesco Herr Bachmann und seine Klasse (documentar­io su una classe di figli di immigrati), il «misterioso» coreano Introducti­on di Hong Sangsoo e l’iraniano Ballad of a White Cow

(sulla crisi di un giudice che ha emesso una condanna a morte sbagliata). Due gli italiani selezionat­i: Fabrizio Ferraro con La veduta luminosa nella sezione Forum e Pietro Marcello con Per Lucio, un documentar­io su Dalla, in Berlinale Specials, la sezione più glamour dove si vedranno anche Best Sellers con Michael Caine, irascibile e alcolico scrittore, e Michelle Pfeiffer che cerca una nuova vita a Parigi in French Exit.

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Michelle Pfeiffer in «French Exit»
Sul set Michelle Pfeiffer in «French Exit»

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