Corriere della Sera

Brignone rialza la testa, il riscatto nel superG della paura

Brutti incidenti per Lie e Schneeberg­er, l’azzurra supera il flop Mondiale ed eguaglia la Compagnoni

- g. pic. Flavio Vanetti

Come Deborah. In un giorno nel quale lo sci unisce le gioie del successo ai dolori di altri due brutti incidenti. Federica Brignone rialza la testa dopo un Mondiale deludente, trionfa nel superG che regala a Lara Gut-Behrami il terzo trofeo di questa specialità e raggiunge a quota 16 la Compagnoni nella classifica delle italiane più vincenti nella Coppa del Mondo.

«Deborah è Deborah, ha vinto ben più di me e sono solo onorata di averla eguagliata almeno su questo fronte. È un bel traguardo, ma non sarà l’ultimo. Ho ancora voglia di fare bene nello sci». La grande ex conferma: «Lei ha ancora tanto da dare: non deve demoralizz­arsi se i risultati non arrivano». Ma Fede ha anche un pensiero per Kajsa Vickhoff Lie e per Rosina Schneeberg­er,

vittime della nuova e debuttante pista del Passo San Pellegrino.

La norvegese incappa in una terribile spigolata che la catapulta per aria, prima di farla schiantare nelle reti senza che gli sci si stacchino: in attesa di una diagnosi sui legamenti, si sa che ha rotto tibia e perone destri. Poco dopo, quasi nello stesso punto, sorte analoga tocca all’austriaca: inforca il palo di una porta, le prime analisi parlano di frattura a una gamba. «Kajsa è stata sfortunata come poche; Rosina, invece, è stata tradita da una disattenzi­one: sono triste per entrambe» commenta Brignone.

Ma c’è anche da pensare al bello dello sci. E alla Federica che ha ritrovato sorriso e vittoria dopo un periodo «nel quale — ammette — non sono mai riuscita a portare in pista la giusta serenità». Stavolta è andata fortissimo e s’è lasciata alle spalle le due svizzere-jet, Gut-Behrami (che porta a +187 il vantaggio nella classifica generale su Petra Vlhova) e Corinne Suter, oltre a quel trittico azzurro dal quarto al sesto posto — Elena Curtoni, Francesca Marsaglia, Marta Bassino — che ha completato la gran giornata del nostro sci rosa incornicia­ndo il successo numero 101 in Coppa del Mondo. Fede vince la prima gara dell’annata e squarcia il buio di un momento strano: «Sciavo alla grande in allenament­o, ma non in gara. Non avevo fame di vittorie, ma voglia di combinare le tessere di un puzzle». Il bel risultato, peraltro, aiuta. «Soprattutt­o, rincuora. Mi sono ammazzata di lavoro e interiorme­nte. Ma sono una che non molla e che usa i brutti momenti per migliorare». Quindi, tanti saluti a chi immaginava che Federica meditasse di accorciare la carriera. «I sogni che ho sono ancora tanti».

 ?? (Ansa) ?? Vittoria n° 16 In Coppa del Mondo per Federica Brignone, 30 anni: raggiunta Deborah Compagnoni
(Ansa) Vittoria n° 16 In Coppa del Mondo per Federica Brignone, 30 anni: raggiunta Deborah Compagnoni
 ?? (Getty) ?? Spigolata Kajsa Vickhoff Lie, 22 anni: si è rotta tibia e perone
(Getty) Spigolata Kajsa Vickhoff Lie, 22 anni: si è rotta tibia e perone
 ??  ?? Inforcata Rosina Schneeberg­er, 27, fratture a una gamba
Inforcata Rosina Schneeberg­er, 27, fratture a una gamba

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