Supersport 950 S in pista Quel motore da 110 cavalli che non mette in difficoltà
Campagnano di Roma Claudio Domenicali, Ceo di Ducati, si sfila il casco e sorride: «Era un’occasione da non perdere, ho infilato la tuta nel borsone e sono venuto al volo per divertirmi». Sulla pista di Vallelunga, uno dei circuiti più belli e tecnici d’Italia, a una trentina di chilometri da Roma, Ducati fa provare alla stampa la Supersport 950 S, allestimento top del modello di accesso al mondo delle sportive di Borgo Panigale. Non un mezzo estremo, bensì una docile bicilindrica studiata
soprattutto per dare soddisfazione su strada. Ma visto che una Ducati è sempre una Ducati, la Supersport 2021 ha tutti i cromosomi che servono per girare — tutt’altro che piano — anche in pista. Esistono sportive più veloci? Certo. Ma questa ha una caratteristica che le moto più orientate ai cordoli si sognano: non ti mette mai in difficoltà, né fisicamente né mentalmente. Ed è un bel vantaggio quando non fai il pilota di professione. Di cavalli ce ne sono abbastanza, 110, e l’erogazione è ancora più corposa e lineare rispetto a prima. Vuole dire che ai medi si fa tanta strada e che quando si riprende in mano il gas in curva il bicilindrico non strattona più, così le traiettorie si disegnano con facilità anche quando si piega di brutto. Cosa che avviene con naturalezza disarmante quando si hanno, come nel nostro caso, gomme performanti come le Pirelli Supercorsa Sc2. L’unico limite sono le pedane e la posizione di guida studiata per non distruggerti schiena e polsi su strada, perché anche l’impianto frenante Brembo ha una gran potenza e non si stanca mai. E poi c’è la nuova elettronica, controllata da una piattaforma inerziale Bosch a sei assi e controllabile da un nuovo cruscotto a colori mutuato dalla Panigale. Il prezzo? Non popolare: 15.790 euro nella versione bianco perla della foto. Ma l’allestimento base parte da 13.890.