Così sono calati i controlli In un anno il 63% in meno
Dagli 8 milioni dello scorso aprile ai 3 milioni di febbraio I prefetti: ora gestiamo le persone senza fermarle
Ad aprile dell’anno scorso, in pieno lockdown nazionale, le forze dell’ordine controllarono quasi 8 milioni di persone (7.771.348) e ne multarono più di 250 mila (255.876, è il numero esatto). Un anno dopo, febbraio di quest’anno, nell’Italia a tre fasce, le cifre calano vertiginosamente: le persone controllate, secondo il Viminale, sono state in un mese meno di 3 milioni (2.763.754) e i multati appena 30 mila (30.182 per la precisione).
Eppure abbiamo ancora negli occhi l’ultimo sabato di follia alla Darsena di Milano, i party clandestini scoperti in centro a Roma con decine di persone assembrate dentro gli appartamenti eppoi la folla spensierata sul lungomare di Napoli e le passeggiate gomito a gomito di Torino: cosa sta succedendo? A tutti ora è concesso tutto?
«Non è così, l’impegno delle forze dell’ordine è addirittura maggiore — eccepisce il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi —. Rispetto a un anno fa, nella Capitale, il numero degli uomini sul territorio è rimasto immutato. È cambiata piuttosto la filosofia, sono cambiati gli assetti operativi. Il calo dei numeri non è sintomo di un disimpegno. Un esempio: durante il lockdown del 2020 le persone venivano fermate e identificate. Adesso, nei weekend, noi gestiamo decine di migliaia di persone senza fermarle. Quando apriamo e chiudiamo via del Corso perché è affollata, tutti quei cittadini non finiscono nella statistica ma sono comunque numeri importanti». Sono cambiati gli assetti, dice il prefetto Piantedosi: durante il lockdown c’erano posti di blocco ovunque nelle città deserte. Ora invece le città sono in movimento: esagerare con i posti di blocco significherebbe mandarle in tilt, creare ingorghi pazzeschi. Le maglie, quindi, non si sono affatto allargate, dicono al ministero dell’Interno. Nell’ultimo fine settimana, anzi, s’è registrato un record di multe in tutta Italia. Da venerdì 26 febbraio a domenica 28 ci sono state 4.634 persone sanzionate per non aver rispettato le norme anti-Covid: è il record dall’inizio dell’anno. Sarà. Ma certo i numeri dell’anno scorso dicono altro: a marzo 2020 (il 9 iniziò il lockdown) le persone controllate in Italia furono quasi 4 milioni (3.882.000)