Madre denuncia il figlio «pirata»
L’incidente nel Milanese: amputata la gamba a un 19enne. L’automobilista era tornato a casa
Investe con la sua auto uno scooter con due ragazzi. Poi scappa. Racconta tutto alla madre che chiama i carabinieri. L’episodio nel Milanese. A un ragazzo è stata amputata una gamba.
La telefonata arriva ai carabinieri a notte fonda, da un’abitazione di Paderno Dugnano, cittadina del milanese: «Mio figlio ha avuto un incidente, è sotto choc, venite». La gravità di quanto accaduto poco prima nel comune confinate di Senago, per madre e figlio, emerge nelle ore successive a quella chiamata. La macchina che travolge uno scooter con due ragazzi, l’impatto talmente violento da tranciare la gamba a un diciannovenne finito in rianimazione, la fuga dell’automobilista a casa. A facilitare il lavoro dei carabinieri è stata la madre del pirata della strada, il ventisettenne M.R., incensurato, denunciato all’autorità giudiziaria per i reati di lesioni personali gravissime, e omissione di soccorso.
La donna (55 anni) nella notte tra sabato e ieri vede il figlio rincasare. Trema, quasi non riesce nemmeno a parlare, ancora sovrastato dal panico. «Ho fatto un incidente», le dice. La madre capisce dall’atteggiamento sconvolto del giovane che il fatto è serio. Cerca di capire di più, gli fa alcune domande, intuisce, si rende conto che sono coinvolte altre persone. E alla fine si comporta nel modo più corretto: chiama i carabinieri. I militari della stazione di Arese, altra località della provincia a nord-ovest del capoluogo lombardo, arrivano nel giro di pochi minuti a casa della donna. Prima della segnalazione della signora, dalla centrale operativa era già stato diramato un ordine di ricerca relativo all’incidente avvenuto all’una e mezza in via De Gasperi, una strada periferica di condomini e capannoni industriali di Senago. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il ventisettenne al volante (che verrà in seguito sottoposto ad alcoltest con esito negativo) effettua un sorpasso vietato, ignorando la linea continua che, in quel punto, divide a metà la carreggiata. Nello stesso momento, nel senso di marcia opposto, due ragazzi percorrono la stessa strada, viaggiando in due su uno scooter. Sono due amici di 19 e 20 anni, entrambi studenti.
Hanno trascorso la serata assieme. Lo scooter prova a evitare l’urto, che però avviene frontalmente con conseguenze gravissime. Il ventenne viene soccorso in codice giallo: se la cava con una prognosi di 15 giorni. Lo scontro è invece devastante per il più giovane dei due, che perde la gamba destra. I soccorritori dell’ambulanza lo trovano in condizioni drammatiche, già in arresto cardiocircolatorio. Viene trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza, dove i medici lo stabilizzano. Successivamente viene sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico. Alla fine lo ricoverano in rianimazione, in prognosi rigorosamente riservata. L’automobilista, invece di fermarsi sul posto, preme sull’acceleratore, e si allontana verso casa sua. Stravolto, scombussolato. Incrocia la madre, che capisce la situazione al primo sguardo.