La Calabria e le molte piste per un mistero
Una villa isolata, custode di segreti, affacciata sul mare della Calabria. La location perfetta per il thriller di Glenn Cooper Il tempo del
diavolo (traduzione di Giorgia di Tolle, Nord, pp. 384, euro 20): lo scrittore di bestseller da tre milioni di copie ha costruito un avvincente mistero attorno al fascino sinistro di un luogo che ispira una tranquillità senza tempo.
Gli americani Andreason hanno comprato la villa per le vacanze. Da un giorno all’altro accade l’incredibile: l’intera famiglia — marito, moglie e due bambine — sparisce senza lasciare traccia. Le prime ipotesi spaziano dalla fuga al rapimento, da un’azione dei servizi segreti a un piano della criminalità. Nonostante il dispendio di energie e soldi da parte dell’anziano miliardario capofamiglia, nulla accade. Passano quattro anni e, dal nulla, le due sorelline ricompaiono — senza i genitori — nella stessa villa in cui erano sparite. I loro ricordi sono vaghi e soprattutto le bambine sono uguali a prima: il tempo pare essersi fermato. Qualcosa, però, è successo perché entrambe hanno contratto una rara forma di leucemia. A questo punto è lecito alzare il tiro delle ipotesi: un varco spaziotemporale? Un miracolo? Un incantesimo? Gli alieni?
Comunque, qualcosa di sempre meno spiegabile con la ragione… E qui sta il bello del romanzo di Cooper (nato a White Plains, New York, nel 1953), scrittore che è anche archeologo e medico (si vede nella scrittura), che ha guidato un’industria di biotecnologie e ha lavorato nel cinema. Sembrano accadute tante cose ma è solo un ampio preambolo: molto deve ancora succedere nel romanzo. Il titolo italiano rimanda a una dimensione occulta, che si aggiunge alle possibili piste per spiegare il mistero; quello originale, invece, è The Jaws of the Final Beast (Le fauci della bestia finale, perifrasi che allude alla morte) e rimanda a un libro di Stephen Crane. Realtà, scienza, leggenda, superstizione formano un cocktail che i lettori di Cooper apprezzano. In più c’è, stavolta, la coloritura italiana: con l’autore che gioca con luoghi e personaggi di casa nostra.