Nascita nella famiglia Captur: ecco la «full hybrid»
Alla gamma della (vendutissima) crossover Renault si aggiunge la E-Tech, da 145 cavalli
Al menu della Captur, la più popolare crossover di Renault (dal lancio della prima generazione, nel 2013, oltre 1,5 milioni di unità vendute in Europa, 214mila in Italia), mancava solo la ricetta full hybrid. Il costruttore francese proponeva già, come motori, il benzina TCe 90, il bifuel benzina/ Gpl TCe 100, il benzina con il micro-ibrido TCe 140 e, al vertice della gamma, l’ibrido plug-in (cioè: ricaricabile anche con il cavo) E-Tech 160. Alla famiglia, dunque, si aggiunge ora la E-Tech 145, la declinazione ibrida.
Come tutti i sistemi full hybrid, l’autonomia a «emissioni zero» è limitatissima: qui siamo nell’ordine dei tre chilometri. Ma, secondo i tecnici Renault, grazie alle continue ricariche automatiche (che avvengono in decelerazione e frenata: si arriva a 50 kWh) l’80 per cento della percorrenza urbana può essere compiuto in modalità elettrica, abbattendo così il consumo medio del 40 per cento (il dato ufficiale è di 5 litri per 100 km), con emissioni di 113 grammi/km di CO2.
Il sistema della neonata Captur ibrida abbina al noto motore a benzina 4 cilindri 1.6 due unità elettriche (uno piccolo, di supporto alle funzioni di start, e l’altro di trazione), per una potenza complessiva di 145 Cv. Il vero gioiellino tecnico resta lo Smart Multimode, il sistema di trasmissione con innesti frontali e senza frizione, «figlio» delle corse.
Il nostro test ha confermato le peculiarità di base del progetto-Captur: comfort globale, luminosità e ariosità dell’abitacolo, funzionalità dei dettagli. Nel caso della full hybrid colpisce anche la fluidità di marcia, grazie a una coppia lineare di 148 Nm. Importante è il gioco dei settaggi del Multisense: nella modalità Pure che «forza» la componente elettrica, si riesce a veleggiare a zero emissioni sino a 85-90 km/h, a patto che l’energia sia sufficiente. Ecco perché una volta di più, a fare la differenza nel consumo, è lo stile di guida: a renderlo più consapevole ed efficace, contribuisce il display di fronte al volante che visualizza le fasi di ricarica, mentre quello al centro della plancia, da 9,3 pollici, indica in tempo reale i flussi di energia. Poi, se si vuole spingere, c’è la modalità «Sport», che mette in campo tutta la potenza disponibile, ma i consumi salgono.
Altra caratteristica della ETech 145: si risparmiano 6.000 euro rispetto alle versioni plug-in, che però hanno maggiore potenza. Il listino parte da 25.750 euro (allestimento Zen, con una valida dotazione) e arriva ai 31.300 della top di gamma Initiale Paris. In mezzo ci sono le altre varianti Intens, RS Line e Business. Per tutte, la possibilità di finanziamenti da 139 euro al mese.