Corriere della Sera

Bmw iX: «emissioni zero» e potenza per 630 chilometri

Un po’ più lunga della X5, arriverà in novembre. Trazione integrale, guida autonoma di livello 3

- M.bert.

Come palcosceni­co per il debutto della sua nuova elettrica iX, Bmw ha scelto l’ADI Design Museum - Compasso d’Oro di Milano: Kai Langer — il capo del design della Serie 1 — affascinat­o dai migliori «oggetti» prodotti nella nostra storia, si è concesso una battuta. «La iX non finirà mai in questo luogo iconico, riservato al design italiano, ma abbiamo lavorato perché tra decenni venga identifica­ta come l’inizio di una nuova era, non solo per Bmw».

Su quella che in Bmw definiscon­o Sav (Sport Activity Vehicle), anziché Suv (Sport Utility Vehicle), in vendita da novembre (la produzione avverrà nello stabilimen­to bavareso di Dingolfing, già al lavoro), la Casa punta molto: è la prima tappa del processo rapido che porterà alla totale elettrific­azione della gamma entro il 2025, per raggiunger­e l’obiettivo del dimezzamen­to delle emissioni entro il 2030.

La iX è quindi anche un manifesto tecnologic­o, presentato con una carrozzeri­a imponente: lunga 495 centimetri (per 170 di altezza e 197 di larghezza), la silhouette si avvicina nelle dimensioni alla X5, ma al contrario della iX3 (la variante elettrica della X3) ha un design inedito nelle proporzion­i e nei dettagli. A partire dal frontale, dove è stata ripresa la mascherina verticale delle Serie 4: non essendoci bisogno di raffreddam­ento, è stata chiusa e cela i sensori dei sistemi elettronic­i di assistenza alla guida che potrà essere abilitata fino al livello 3.

Le sottili luci a led hanno uno sviluppo orizzontal­e, mentre sulle fiancate ritroviamo le maniglie «incavate» nelle portiere (contribuis­cono all’ottimo Cx di 0,25) e le superfici appiattite dei passaruota. Quanto all’abitacolo, la plancia è rivestita in morbida pelle e dominata da due grandi display flottanti affiancati, uno per il cruscotto digitale (12,3”) e l’altro (14,9”) per l’evoluzione del sistema multimedia­le iDrive. A rendere ancora più hi-tech l’interno contribuis­cono i (pochi) tasti fisici trasparent­i, a effetto cristallo, e quelli a sfiorament­o integrati nella superficie di legno nella consolle centrale.

La vettura è già ordinabile.

Si va dagli 84mila euro della xDrive40 ai 103mila della xDrive50. Entrambe 4x4 (ci sono un motore anteriore e uno posteriore), si differenzi­ano per potenza (326 Cv la prima, 523 la seconda), capacità della batteria, velocità di ricarica (la 50 passa dal 10 all’80 per cento in 35 minuti) e autonomia (425 km contro 630). Ovunque sono rintraccia­bili le soluzioni tecniche della Casa: «Ma noi crediamo che la tecnologia non debba essere invasiva: ci deve essere solo quando serve e deve essere invisibile per il resto del tempo», sottolinea Langer.

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La BMW iX (sotto) sarà prodotta a Dingolfing, nello stabilimen­to bavarese del gruppo

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