Minimalisti e raffinati Ecco i silenziosi 774 e 775 della start up tricolore
Da quando le nostre grandi città si sono popolate di mezzi che possono essere utilizzati in condivisione, gli scooter elettrici hanno accelerato il processo che li ha portati a far parte della quotidianità. Ma questo genere di mezzo si sta diffondendo anche perché, in ambito urbano, i suoi punti deboli hanno un ruolo oggettivamente marginale, mentre i suoi plus riescono a emergere con più facilità: emissioni zero, manutenzione vicina allo zero, costo di esercizio bassissimo e piacevolezza di guida vincono a mani basse su autonomia ridotta e «affaire» ricarica. Da oggi a ingrossare le fila di questo «esercito» silenzioso ci sono due mezzi in più: si chiamano 774 e 775 e sono prodotti in Italia da Wow, startup tricolore che aveva svelato i prototipi di questi due scooter a Eicma 2019. Accomunati da un’estetica minimalista eppure ricercata — sleek, probabilmente direbbero gli inglesi — i due scooter si basano anche sullo stesso schema tecnico, che prevede un motore asincrono brushless montato al centro del forcellone e collegato alla ruota posteriore tramite una cinghia dentata. La differenza tra i due modelli la fanno la potenza del propulsore e le batterie: il primo eroga 4 kW nella versione 774 da 45 km/h (quindi può essere guidata da 14 anni); la versione 775 ha 5 kW ed è classificata come L3e (come i 125) e arriva a 85 all’ora. Quanto agli accumulatori, si tratta di unità agli ioni di litio da 2,3 kWh di 3,0 kWh rispettivamente. Comoda la collocazione ai lati della porzione di sella posteriore a mo’ di borse laterali: la rimozione per ricaricarle a casa è davvero semplice. Il costruttore dichiara tempi di ricarica (da 0 al 100%) di circa 5 ore, con un costo inferiore a 1 euro, e un’autonomia da 80 a 110 chilometri. In frenata fino all’80% dell’energia cinetica viene trasformata in ricarica per le batterie. Prezzi a partire da 4.280 euro; meno di 3.000 con l’incentivo statale.