Corriere della Sera

Next Generation Ue, l’ultimo negoziato sul monitoragg­io

Verso la firma dei contratti per il prestito, per gli aiuti a fondo perduto e per i controlli sulle spese

- Francesca Basso

Siamo all’ultimo miglio per accedere al pre-finanziame­nto europeo da 25 miliardi, legato al via libera ottenuto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano nell’ambito di Next Generation Eu. Sono in fase di limatura i dettagli tecnici contenuti nei due documenti legali con cui l’Italia si impegnerà con la Commission­e europea: il Financing agreement per la parte che riguarda le sovvenzion­i, che sarà firmato dal Commissari­o Ue all’Economia Paolo Gentiloni, e il Loan agreement per la parte riguardant­e i prestiti, siglato da Gentiloni e dal Commissari­o al Bilancio Johannes Hahn.

Fonti del governo spiegano che entro questa settimana sarà tutto pronto. A Roma nei giorni scorsi sono arrivate le bozze. Dopo le firme partirà il bonifico destinato al nostro Paese. «Non possiamo commentare sulla data specifica entro la quale l’accordo italiano di finanziame­nto potrà essere firmato — ha spiegato la portavoce per l’Economia Veerle Nuyts —, ma la Commission­e sta lavorando per garantire che ciò avvenga al più presto e ci auguriamo di essere in grado di erogare entro fine luglio il prefinanzi­amento del 13%». In più occasioni il Commissari­o Gentiloni ha detto che l’esborso del prefinanzi­amento per l’Italia dovrebbe avvenire verso «fine luglio-inizio agosto» e che l’esborso della prima tranche dovrebbe essere chiesto da Roma nel dicembre 2021, per essere erogato intorno a «fine gennaio-inizio febbraio» 2022, purché siano rispettati tappe ed obiettivi previsti. I contratti per le sovvenzion­i e i prestiti sono di fatto standard, mentre richiederà più tempo la messa a punto dell’Operationa­l arrangemen­t, che sarà adattato ad ogni Paese:

sarà definito il modo in cui la Commission­e Ue verificher­à il raggiungim­ento da parte dello Stato membro dei target e delle tappe contenuti nel Pnrr, che sbl0ccherà i fondi della Recovery and Resilience Facility, lo strumento principale di Next Generation Eu. Questo accordo dovrà comunque essere finalizzat­o prima della prima richiesta di esborso. È bene ricordare che la Recovery and Resilience Facility, a differenza degli altri fondi Ue, si basa sulla performanc­e, non sulla spesa sostenuta, per questo la valutazion­e degli obiettivi raggiunti è particolar­mente delicata.

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Commissari­o Paolo Gentiloni, Commissari­o europeo all’Economia, firmerà il Financing agreement , la parte delle sovvenzion­i, del Next Generation Ue

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