Il prof che amava Leopardi e gli aforismi
Per quanto intimamente legato alla propria terra, il professore emerito dell’università di Padova Mario Andrea Rigoni, nato ad Asiago nel 1948 e ieri scomparso, dedicò i suoi studi più celebri a un poeta per il quale il Veneto fu solo meta di una fuga fallita: Giacomo Leopardi. Scrittore, saggista, docente di Letteratura italiana e collaboratore del «Corriere della Sera» nel 1987 Rigoni aveva curato il Meridiano delle Poesie di Leopardi e le fortunate antologie di pensieri La strage delle illusioni (Adelphi, 1992) e Tutto è nulla (Rizzoli 1997), oltre a una ristampa del Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’Italiani (Rizzoli 1998). La tesi che Rigoni consegnò di Leopardi fu quella di un materialista profondamente antiprogressista e anche antirazionalista come analizzato in Saggi sul pensiero leopardiano (1982, poi altre edizioni), con prefazione di Emil Cioran, e Il materialismo romantico di Leopardi (2013).
Dopo la laurea con Enzo Turolla, Rigoni aveva esordito con studi accademici (autori medievali e barocchi) ma anche con un sorprendente saggio su Jacques Derrida, il primo in Italia. Progressivamente, il perimetro dei suoi studi andò definendosi come quello di un «eclettismo classico», poiché passò a studiare da Esiodo alla Geroglifica di Orapollo, da Saffo a Pessoa e alla Yourcenar. Di Cioran, del quale fu amico (dei due uscì l’epistolario Mon cher ami) favorì la pubblicazione dei testi presso Adelphi.
Come scrittore esordì nel 1981 con aforismi su Platone successivamente integrati nel libro Variazioni sull’Impossibile, uscito da Rizzoli nel 1993 con una prefazione di Tim Parks. A questa, sono seguite altre tre raccolte di pensieri-riflessioni: Elogio dell’America (2003), Vanità (2010) e Fondi di cassetto (2019). Agli aforismi ha affiancato quattro raccolte di racconti riconosciuti anche con vari premi e tradotti in più lingue: Dall’altra parte (2009), Estraneità (con un testo di Paola Capriolo, 2014), Miraggi (2017) e Disinganni (2019). Proprio in quest’ultimo suo anno di vita è uscita anche la sua prima raccolta di poesie, Colloqui con il mio demone (Elliot edizioni). Nel 2001 aveva ricevuto all’Accademia dei Lincei dal presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, il Premio Roncaglia-Mari per la letteratura.