Corriere della Sera

Gran Bretagna, secondo giorno con 45 mila nuovi contagi

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Ieri in Gran Bretagna ci sono stati per il secondo giorno 45 mila nuovi contagi. Per l’esatezza 44.932 casi e 145 decessi, giovedì erano stati rispettiva­mente 45.066 e 157. Numeri così alti non si registrava­no dal 20 luglio, quando si erano toccati i 46.558 nuovi casi. Due le ipotesi: da una parte la causa sarebbe da ricercarsi nel ritorno degli studenti a scuola in presenza, cosa che sarebbe confermata dal fatto che buona parte dei casi di contagio interessa i ragazzi in età scolare. Un’altra ipotesi potrebbe però spiegare, almeno parzialmen­te, questo picco di contagi: un notevole numero di test molecolari che hanno fornito risultati negativi errati, causando una falsa sicurezza in chi li ha ricevuti e inconsapev­olmente ha contagiato altri. L’errore riguarda una clinica di Wolverhamp­ton, a 21 chilometri da Birmingham. I test sbagliati hanno coinvolto 43 mila persone e sono relativi a risposte date fra l’8 settembre e il 12 ottobre. Un’indagine è stata aperta sul grave episodio e l’attività del laboratori­o sotto accusa è stata sospesa. Il programma «Test and Trace» della Sanità pubblica inglese sta ora contattand­o le persone interessat­e perché ripetano il test, raccomanda­ndo anche ai loro stretti contatti, se sintomatic­i, di farsi controllar­e. Immediate le critiche al governo che, secondo il laburista Jonathan Ashworth, ministro ombra della Salute, ha affidato a una ditta privata, che non esisteva prima del maggio 2020, «un lucroso contratto da 120 milioni di sterline» per gestire il laboratori­o al centro della vicenda.

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