CAPITALE UMANO, INVESTIRE ORA
Caro direttore, la scommessa sulla crescita del Paese si vince (insieme) solo se si investe nel capitale umano: aveva colto nel segno il messaggio di Ferruccio de Bortoli sul Corriere della Sera che, in piena pandemia, aveva acceso i riflettori sulla necessità di un progetto di respiro nazionale basato sulla formazione di qualità, sul rafforzamento delle competenze, sulla valorizzazione dei talenti. Il richiamo a una condivisione di responsabilità per una «cultura più profonda del common goods», del bene comune, è oggi più attuale che mai, perché si devono assumere decisioni cruciali per la rinascita economica, sociale, culturale del Paese, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, il Green Deal europeo e il Pnrr italiano.
In gergo aeronautico potremmo dire che siamo entrati nella fase che i piloti definiscono V1, quella cioè in cui si raggiunge la velocità critica per il decollo e non ci sono alternative all’alzarsi in volo. Quel momento, per l’Italia, è adesso: è tempo di realizzare investimenti strategici nel human capital, che è il motore principale del cambiamento e ha un ruolo propulsivo fondamentale per lo sviluppo non solo di domani, ma già di oggi, contribuendo a rimettere in moto su base davvero meritocratica l’ascensore sociale tanto spesso evocato e a garantire la tenuta delle comunità, con il loro tessuto di relazioni e solidarietà.
Questa visione di futuro, che lega ogni prospettiva di crescita sostenibile, green ed equa al rafforzamento delle skills — teoriche, tecniche, digitali, ma anche trasversali — ha orientato la scelta della Fondazione CRT di avviare adesso, nel proprio trentennale, un cantiere di alta formazione gratuita, significativamente intitolato «Talenti per le Comunità: costruire nuove leadership». L’obiettivo? Coltivare il primo nucleo della next generation dei civil servants: giovani ad alto potenziale in termini di passione civile, conoscenze e strumenti, preparati per affrontare le sfide in maniera efficace, innovativa, perfino creativa, dotati di uno sguardo internazionale, capaci di progettare, mobilitare risorse, a partire da quelle europee del Pnrr, accompagnare la digital transformation, coordinare energie nelle comunità, valutare l’impatto degli interventi anche attraverso la leva dei big data, non ultimo, comunicare i territori creando valore per la collettività e il Paese.
Questo percorso pionieristico su scala nazionale prende le mosse dalla rodata capacità formativa della Fondazione CRT, in particolare nei campi del fundraising, dell’impresa, dell’export, e si avvale di una partnership di eccellenza in materia: la scuola politica Vivere nella Comunità, promossa dalla Fondazione Nuovo Millennio e autorevolmente presieduta dal professor Pellegrino Capaldo. Parafrasando Kennedy, è davvero arrivato il momento di una nuova generazione di leader, per affrontare nuovi problemi e cogliere nuove opportunità, perché abbiamo davanti un nuovo mondo da costruire.
Una visione del futuro Lega ogni prospettiva di crescita sostenibile, green ed equa al rafforzamento delle competenze
Per nuovi leader Capaci di affrontare nuovi problemi e cogliere nuove opportunità, in un nuovo mondo da costruire