Napoli, con il Torino «la lotta più tosta»
Spalletti vuole mantenere il primato, Juric in attacco ritrova Belotti e Zaza
Si gioca Napoli-Torino, ma per qualcuno è Napoli-Juric, ricordando lo sgambetto del Verona del croato agli azzurri di Gattuso, il 23 maggio. Oggi però c’è Luciano Spalletti all’ombra del Vesuvio, lui allena la capolista e guarda solo al futuro: «Non giochiamo contro Juric, ma per i nostri tifosi. Inutile parlare d’altro perché Juric ha fatto il suo lavoro e lo ha fatto bene».
Il tecnico del Napoli non vuol caricare la partita di altri significati, cerca solo tre punti per rafforzare il primato. E sa che non sarà facile: «La storia del Toro è quella di una squadra tosta, ma ne abbiamo parlato a lungo: dobbiamo lottare e saremo pronti». Spalletti ritrova Demme, Mertens e Lobotka mentre il Toro arriva al Maradona con Andrea Belotti e Simone Zaza, recuperati per un attacco che sinora poteva contare soltanto su Sanabria, rientrato da qualche ora dal Paraguay. Juric non se ne lamenta: «Sono problemi di tutte le squadre e dobbiamo accettarli» taglia corto il croato, che conferma il suo sistema con una sola punta e due trequartisti preparandosi a rotazioni ampie.
Perché Zaza potrebbe partire titolare e far spazio poi a Belotti, che proprio a Napoli segnò con il Palermo il suo primo gol in A il 24 settembre 2014. Un colpo di testa al 18’ (e un destro nella ripresa). Una doppietta del Gallo, che da Napoli oggi può ripartire a caccia del numero 100 in A. Magari grazie a un assist di Josip Brekalo, folletto velocissimo che scatta dietro la punta. Juric affronta la miglior difesa della A ma vuole punti e non gli basta la solidità difensiva del Toro: «Chi ha aspettato basso il Napoli ha preso 4 gol, chi li ha affrontati a viso aperto ha subito. Riescono sempre a trovare il modo di far gol. Noi dovremo fare tutto bene». Sarà battaglia in ogni zona del campo, al solito.
Loro fanno sempre gol, noi dovremo fare tutto bene