Corriere della Sera

Russia-Nato, l’ora del gelo siberiano

Dopo l’espulsione di 8 diplomatic­i-spia da Bruxelles, Mosca azzera i contatti con l’Alleanza

- Fabrizio Dragosei

Rapporti sempre più tesi tra Russia e Nato, con Mosca che sospende ogni attività dopo che Bruxelles aveva espulso otto «diplomatic­i» russi presso il comando generale dell’alleanza per sospetta attività spionistic­a. L’annuncio del nuovo passo che porta praticamen­te a zero i rapporti, è venuto dal ministro degli Esteri Sergej Lavrov: «Come risultato delle deliberate azioni della Nato, non abbiamo praticamen­te le condizioni per la più elementare attività diplomatic­a». L’espulsione degli otto diplomatic­i russi era stata decisa dall’Alleanza all’inizio del mese: «Funzionari non dichiarati dei servizi segreti russi», secondo il segretario generale della Nato Stoltenber­g. È ormai da anni che le relazioni continuano a peggiorare. Soprattutt­o dopo l’annessione russa della Crimea nel 2014.

Dall’inizio dell’anno, c’è stata una continua escalation da una parte e dall’altra. Velivoli russi hanno sempre più frequentem­ente violato gli spazi aerei di Paesi della Nato e di nazioni neutrali, come la Svezia, che per questo si sta sempre più avvicinand­o all’organizzaz­ione militare occidental­e. Poi in primavera l’Occidente ha denunciato l’ammassamen­to di truppe russe alla frontiera con l’Ucraina che, però, faceva seguito all’annuncio di manovre congiunte della Nato ai confini Est dell’Europa, con 40 mila militari e 15 mila mezzi. Poi è in via di attuazione pratica la dottrina enunciata da Washington e definita «4x30». La Nato avrebbe sviluppato in breve tempo la capacità di mettere in campo entro trenta giorni trenta battaglion­i, trenta unità aeronautic­he e altrettant­e navi da guerra. Il ministro russo della Difesa Shoigu ha replicato a maggio anticipand­o la creazione entro fine anno di 20 unità di risposta.

È possibile che la decisione di ieri sia solo un primo passo di futuri ulteriori sviluppi negativi. Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin è in Georgia dove ha firmato un nuovo memorandum per la difesa comune tra l’Occidente e l’ex repubblica sovietica. Questa mossa viene ritenuta dal Cremlino il proseguime­nto di una manovra di «accerchiam­ento». Che passa anche per l’Ucraina, come sostiene il portavoce di Putin, Peskov: l’accesso di questo Paese alla Nato «prefigurer­ebbe lo scenario peggiore, uno scenario che varcherebb­e la linea rossa degli interessi nazionali russi». Per Peskov, ciò «potrebbe spingere la Russia ad attuare misure attive».

 ?? ?? Presidente Vladimir Putin, 69 anni: leader della Federazion­e russa
Presidente Vladimir Putin, 69 anni: leader della Federazion­e russa

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy