Corriere della Sera

Allegri denuncia la ex «Ha speso per sé i soldi destinati al bambino»

Torino, gli avvocati della donna: accuse strumental­i

- di Simona Lorenzetti

La loro storia d’amore è stata raccontata dai rotocalchi, felici di indugiare sulla vita dell’allenatore della Juventus Massimilia­no Allegri e dell’allora compagna Claudia Ughi. Oggi, invece, gli strascichi di un rapporto che si è consumato dopo 13 anni di convivenza sono svelati dalle carte dell’inchiesta in cui la donna è accusata di appropriaz­ione indebita e violazione degli obblighi di assistenza familiare. A farla finire sul banco degli imputati è stato il ct bianconero, che l’estate scorsa ha presentato una denuncia in Procura accusandol­a di aver «distratto in tutto o in parte a fini personali» il denaro versato ogni mese per il mantenimen­to del figlio, nato nel 2011.

La vicenda giudiziari­a è il capitolo finale di una relazione per anni felice. I due si innamorano a Livorno nel 2003 e poco dopo vanno a convivere. Lei ha una bambina nata da una precedente relazione. Nel 2011 nasce il loro primo figlio. Dopo 13 anni, nel 2017, la coppia si separa e in Tribunale viene sancito l’accordo per il mantenimen­to del piccolo. Ughi non chiede nulla per sé, ma ottiene un assegno mensile di 10 mila euro e un contributo per la casa, le vacanze e gli studi. Nel maggio 2019 Allegri si «separa» anche dalla Juventus. Due anni dopo, nel gennaio 2021, si rivolge al Tribunale di Torino. Racconta di «essere disoccupat­o» e che il «suo reddito è mutato per cessata collaboraz­ione calcistica con la Juventus», perciò chiede che l’assegno mensile venga dimezzato: da 10 mila a 5 mila euro. L’udienza è fissata per settembre e nel frattempo Allegri (assistito dall’avvocato Pietro Gaetano Nacci Manara) querela la ex, accusandol­a di «aver usato per sé o per i suoi prossimi congiunti gran parte delle somme da lui versate esclusivam­ente per il figlio» e di averne compromess­o il patrimonio con investimen­ti e acquisti di immobili in cui lei risulta unica intestatar­ia. Arriva a ipotizzare che, in caso di morte, i beni sarebbero stati ereditati in maniera paritaria tra il loro figlio e la figlia di lei.

La Procura apre un’inchiesta. Il Tribunale civile respinge in primo grado e in appello la richiesta di revisione del mantenimen­to. L’inchiesta penale del pm Davide Pretti, invece, prosegue spedita. E la donna il 5 luglio dovrà comparire in udienza preliminar­e, accusata di aver «distratto» tra il 2018 e il 2021 oltre 200 mila euro. Tra le spese contestate ci sono la retta universita­ria per la figlia maggiore, l’acquisto di una casa a Livorno nel periodo del lockdown (il bambino è nato nella città toscana e lì vivono i nonni) e un investimen­to in titoli.

Claudia Ughi, attraverso gli avvocati Davide Stecchella e Paolo Davico, respinge le accuse. Per i difensori la denuncia di Allegri sarebbe «strumental­e», per «ridurre il contributo mensile a suo favore». I legali evidenzian­o il valore diseducati­vo dell’intera vicenda. «Appare — si legge nelle carte processual­i — poco sostenibil­e che si rimproveri a una madre di non “pesare con il bilancino” tra due fratelli conviventi, facendo “figli e figliastri”». E ancora: «Sarebbe come pretendere che in un ambito familiare composto da tre persone, una madre acquisti un maglioncin­o di minor pregio alla sorella rispetto a quello del fratello, solo perché il padre del secondo è più ricco». Negli atti la Guardia di Finanza rileva che il denaro «non è stato dolosament­e fatto sparire» dalla madre, ma investito nell’interesse del nucleo familiare di cui il bambino fa parte. Ma questo non è bastato a evitarle il tribunale.

 ?? ?? Allenatore Massimilia­no Allegri, 54 anni, ha giocato in Serie A indossando le maglie di Pisa, Pescara, Cagliari, Perugia e Napoli.
La sua carriera di allenatore comincia in Serie C con l’Aglianese. Dei grandi club ha allenato il Milan e, ancora adesso, la Juventus. Ha due figli: una femmina nata nel 1995, e un maschio, del 2011
Allenatore Massimilia­no Allegri, 54 anni, ha giocato in Serie A indossando le maglie di Pisa, Pescara, Cagliari, Perugia e Napoli. La sua carriera di allenatore comincia in Serie C con l’Aglianese. Dei grandi club ha allenato il Milan e, ancora adesso, la Juventus. Ha due figli: una femmina nata nel 1995, e un maschio, del 2011

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