Crédit Agricole: Italia e bancassicurazione al centro del nuovo piano
Un utile netto di gruppo di oltre 6 miliardi contro i precedenti 5 e il rafforzamento della redditività con un rendimento del patrimonio netto superiore al 12%. E l’impegno di aggiungere oltre un milione di clienti agli attuali 51 milioni. È la sintesi del nuovo piano Ambitions 2025 del Crédit Agricole presentato ieri agli investitori dal ceo Philippe Brassac e da Xavier Musca, il banchiere che è anche vice presidente di Crédit Agricole Italia. Al centro c’è la Penisola, diventata ormai il secondo mercato dopo la Francia della Banque Verte. È il risultato di una lunga stagione di acquisizioni e crescita organica che ha visto un investimento complessivo pari a 10 miliardi. Le attività raggruppate sotto il cappello di Crédit Agricole Italia — guidata da Giampiero Maioli — rappresentano attorno al 15% dell’utile netto di gruppo. Come dire che contribuiscono per circa un miliardo alla redditività complessiva. Entro l’anno saranno integrate Creval e Friuladria. Poi c’è la partita sulla partnership nella bancassicurazione con Banco Bpm per la quale Crédit Agricole è in competizione con Generali e Axa, un affare che potrebbe valere 1,5 miliardi. «È impossibile fare cifre perché Banco Bpm non ha ancora deciso il perimetro delle attività», ha detto Musca che ha anche ribadito di non avere chiesto alla Bce il nulla osta per salire oltre il 9,18%, comprato per consolidare la partnership nel credito al consumo attraverso Agos. Poi altri investimenti con 1.200 assunzioni in Italia. Soprattutto profili tecnici, a supporto della trasformazione digitale.