Banchieri centrali, il Portogallo di Centeno entra in Young Factor
Si allargano i confini di «Young Factor», il progetto di alfabetizzazione economicofinanziario nelle Superiori, ideato dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori (Opge). Mário Centeno, governatore del Banco de Portugal, ha firmato un memorandum d’intenti con il presidente dell’Opge, Andrea Ceccherini, per far entrare l’iniziativa nelle scuole portoghesi. Contestualmente l’economista — già ministro delle Finanze e poi presidente dell’Eurogruppo — siederà nell’International advisory board dell’Opge.
Lo stesso percorso che, la scorsa settimana, avevano compiuto il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco; François Villeroy de Galhau, governatore della Banque de France; Klaas Knot, presidente della Nederlandsche Bank e Pablo Hernández de Cos, governatore del Banco de España. I quattro banchieri centrali avevano sottoscritto il documento a Milano, davanti a 400 studenti arrivati da tutta Europa per partecipare alla
tre giorni dell’Opge sull’educazione finanziaria che li ha visti dialogare, a tu per tu, con il gotha dell’economia.
«L’educazione finanziaria non deve essere più un optional ma un must per essere cittadini, per chi vuole essere in gioco e non fuori dal gioco», ha sottolineato Ceccherini che diede il via al viaggio di «Young Factor» nel 2014. Nell’ultima edizione, per l’Opge, in Italia l’iniziativa ha coinvolto 661mila studenti delle Superiori grazie pure al contributo di tre colossi bancari (Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi e Unicredit). Ora, sulla forza anche dei numeri, l’arrivo in Europa da protagonista.
«Una società meglio informata sulle dinamiche economico-finanziarie è fondamentale pure per promuovere la democrazia e affrontare scenari politici, sociali o ambientali avversi — ha spiegato Ceccherini — e rafforza l’appartenenza all’Ue come comunità di ideali e di persone»