Turci-Pascale, il giorno del sì Post omofobo contro l’artista
Montalcino, oggi l’unione civile in municipio La cantautrice mostra l’insulto ricevuto e denuncia: «Ignoranza e cattiveria». La solidarietà del web
MONTALCINO (SIENA) Oggi è il giorno di Paola e Francesca. La cantautrice Turci, 57 anni, e l’ex compagna di Silvio Berlusconi, Pascale, 37 anni il prossimo 15 luglio, si uniranno civilmente nel municipio di Montalcino (Siena) davanti al sindaco pd Silvio Franceschelli. Poi festeggeranno con un gruppo ristretto di amici e parenti nel castello di Velona: un resort affacciato sul paesaggio incantato della Val d’Orcia.
La relazione, mai confermata dalle dirette interessate, era diventata di pubblico dominio nell’agosto 2020, dopo la pubblicazione sul settimanale Oggi di alcuni scatti rubati durante una vacanza in barca in Cilento. Una coppia sorprendente e contemporanea, che in questi due anni è riuscita a custodire gelosamente il proprio amore. Nessun commento, nessuna uscita pubblica ufficiale, nessun post sui social, nessun coming out a mezzo stampa. Solo la libertà di essere sé stesse e coltivare con cura e riservatezza un sentimento. La notizia dell’unione, trapelata giovedì, era stata salutata da un diluvio di congratulazioni. Ma non sono mancati insulti omofobi e polemiche. Nella notte tra giovedì e venerdì Paola Turci ha rotto il silenzio postando una storia Instagram con profili di alberi, una luce crepuscolare e il commento «Quella felicità che non ti fa dormire». La mattina ha twittato uno stralcio de «il Caffè» di Massimo Gramellini sul Corriere, a loro dedicato, ringraziandolo e riprendendo la frase dell’editoriale: «È così bello essere liberi senza arrecare danno agli altri».
La dolcezza social è stata interrotta all’improvviso dall’immagine di un messaggio diretto che recitava «Lesbicona che schifo!!». Il mittente è un profilo Instagram apparentemente basato nella provincia di Asti. Turci lo ha liquidato con il commento «Ignoranza, omofobia, cattiveria e infelicità in una sola frase». Poi è tornata a ripostare e gli auguri dell’amico, conduttore radiofonico e critico musicale, Luca De Gennaro.
Alle felicitazioni si sono uniti così i messaggi di solidarietà. «Auguri, Paola Turci e Francesca Pascale. Gli insulti e l’odio che vi colpiscono saranno spazzati via dalla bellezza del vostro amore. Ogni nuova Unione civile è antidoto potente e seme di quel cambiamento culturale che dovrebbe essere lavoro per la buona politica», ha scritto su Twitter Monica Cirinnà, responsabile diritti del Pd e firmataria della legge 76/2016, che porta il suo nome, sulla
Cirinnà «L’odio che vi colpisce sarà spazzato via dalla bellezza del vostro amore»
regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso.
Sostegno a mezzo Twitter anche dal leader di Azione Carlo Calenda: «Il problema fondamentale di questo Paese è l’ignoranza. Senza un intervento di “alfabetizzazione” potente non ci sarà crescita, benessere, civiltà nei rapporti e, alla fine, democrazia. Piena solidarietà». Più Europa ha postato sul suo profilo Instagram uno scatto delle future spose accompagnate da un testo in cui si legge: «È incredibile che, ancora oggi, tra gli applausi di rappresentanti delle istituzioni, l’Italia non abbia una legge che prevenga e punisca i crimini d’odio omotransfobici. A Paola e a Francesca va non solo la nostra totale solidarietà ma gli auguri più affettuosi per la loro unione. Vi insegneranno a non splendere. E voi splendete, invece!».
Alla coppia sono arrivati auguri e sostegno anche da persone vicine a Silvio Berlusconi, come il fratello Paolo, che ha detto: «Formulo alla Pascale, una persona che per alcuni anni è stata vicino a mio fratello Silvio, gli auguri per una vita felice». Il presidente della Liguria Giovanni Toti ha twittato: «Francesca ti auguro felicità e serenità. Quelle che evidentemente non hanno coloro che usano il proprio tempo per insultare la vita degli altri».