Corriere della Sera

Il buzz cut e i suoi fratelli La rasatura «per sentirsi libere»

I tagli dell’estate: pixie cut, undercut, fil rouge. «Basta con la dittatura della piega»

- Maria Teresa Veneziani

«Iam and what I am... Io sono e quella che sono è un pezzo di carne: prendine un morso, giusto per vedermi sanguinare». Demi Lovato prende un verso pulp della sua Freak Show per il post con la mano sulla propria testa rasata. Il buzz cut è più di un taglio di capelli che valorizza il trucco rock, è una filosofia per le ragazze toste. C’è Willow Smith che due anni fa, documentat­a da un video potente, si è fatta rasare i suoi lunghi dread durante una mostra da lei curata intitolata The Anxiety, per affrontare la tematica dell’ansia di cui soffre. La sua testa rasata a zero — come quella della madre — ha fatto il giro dei social dopo lo schiaffo di Will Smith al presentato­re Chris Rock che aveva paragonato sua moglie a Demi Moore nel film Soldato Jane. Del resto se sua madre, Jada Pinkett Smith, affetta da alopecia, si è convinta a mostrarsi al mondo senza la sua chioma, è stato anche merito suo. Madre e figlia complici nel cuore e nel look audace da sfoggiare con orgoglio.

«Tagliare i capelli significa prendere possesso della tua identità fino in fondo e spesso lo si fa per segnare un momento della vita», osserva Mauro Situra, hair stylist di Aldo Coppola. Ma anziché limitarsi a darci un taglio, oggi spesso le ragazze hanno proprio voglia di radersi a zero. «Una nuova forma di libertà» la consideran­o le adepte della testa rasata, guidate dalle 20/30enni che si affidano alle forbici e ai rasoi dei loro fidanzati per poi postare l’atto liberatori­o su TikTok, come ha fatto la modella Clara Perlmutter (@tinyjewish­girl). Lei spiega di aver preso questa decisione estrema come reazione per aver visto fin troppi video di donne alle prese per ore con il Dyson per addomestic­are le chiome. «Ho capito che non avevo l’energia emotiva per continuare a occuparmi dei miei capelli», ha raccontato, entusiasta del suo look disinvolto: «Mi piace questa estetica dispotica che dona uno spirito fresco a ogni vestito». Anche la cantautric­e Hu, Federica Ferracuti, classe 1994, ha spiegato di aver fatto questo passo non tanto per provocazio­ne, quanto per «il desiderio di sperimenta­re, eliminare le sovrastrut­ture e arrivare all’essenza di sé». Nessuno vuole più essere incasellat­o… E allora ecco che l’evoluzione è il pixie cut — taglio da folletto, dallo spirito boyish — e soprattutt­o l’undercut, rasato ai lati con il ciuffo sopra. Lo abbiamo visto protagonis­ta sul red carpet di Cannes con icone di stile come Tilda Swinton, Sharon Stone, Iris Law e Rebecca Hall, quale riflesso di una femminilit­à sempre più fluida. Situra, per tutti Maurino, lo ha ribattezza­to rasato soft, con le più fashion che vogliono la chioma bionda a creare un contrasto enigmatico. «Abbiamo riscoperto il sapore degli Anni Novanta, ma ora il minimalism­o è addolcito», continua l’hair stylist. La rasatura c’è, ma è semi-nascosta. Si può esibire per essere un po’ folle o, quando devi essere proprio elegante, la si può coprire. Evoluzione del taglio a la garçonne delle prime rivoluzion­arie degli Anni Venti, che poi durante i magici Sixties è diventato il simbolo della sbarazzina, contrappos­ta alla bambola sexy. Da Audrey Hepburn che in Vacanze romane sfoggia un grazioso taglio, fino al corto anticonfor­mista di Mia Farrow e Twiggy.

«Ora la pandemia ha favorito tante sottocultu­re anche nella moda. Molte modelle si sono rasate perché oggi sono tornate in gran voga le parrucche, quelle belle, con la retina e capelli veri, che permettono di cambiare ogni volta stile», prosegue Situra». Poi c’è la questione della praticità. «Vai in doccia e provi la sensazione di sentire l’acqua scorrere sul capo». Che cosa è out oggi nei capelli? «L’unica tendenza out è tutto ciò che è artificial­e: questa estate il capello deve essere vero, reale. Dopo sei mesi di lavoro con lo staff Coppola abbiamo creato questo taglio che abbiamo chiamato fil rouge. Si divide la testa in tante sezioni legando con questo filo rosso i codini su cui si agisce per creare una scalatura naturale, meraviglio­sa perché ti dà già l’aria del vissuto appena fatto. Basta portare in borsa una mousse riparatric­e con aminoacidi vegetali e proteine della seta e sei libera di buttarti felice in piscina o tra le onde».

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Nella foto grande e in alto, Ginnifer Goodwin e Tilda Swinton con l’undercut. Sotto Samir Hussein, con il pixie cut, e, Willow Smith, che guida il trend del buzz cut, la testa rasata a zero. L’ha dedicata alla mamma, Jada Pinkett Smith, convincend­o anche lei a radersi a zero per superare i complessi per l’alopecia
Ricci, mossi, lisci Nella foto grande e in alto, Ginnifer Goodwin e Tilda Swinton con l’undercut. Sotto Samir Hussein, con il pixie cut, e, Willow Smith, che guida il trend del buzz cut, la testa rasata a zero. L’ha dedicata alla mamma, Jada Pinkett Smith, convincend­o anche lei a radersi a zero per superare i complessi per l’alopecia
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