Piperno, Osman, Deaver, Nooteboom: la Lettura è già nell’App
Il «potere» di uno solo è sufficiente, si sarebbe chiesto Lev Tolstoj, a spiegare le guerre di ieri e di oggi? Un’analisi di Alessandro Piperno su questo tema antico e attuale apre il nuovo numero de «la Lettura», il #553, da oggi nell’App e da domani in edicola.
Come illustra Piperno, il grande romanziere di Guerra e pace si interrogò, nell’epilogo del suo capolavoro, sul tema della storia, su quel che la muove, su ciò che determina grandi eventi come le guerre napoleoniche: è lo spunto per una serie di interrogativi sulla natura del potere, sulla complessità della storia, e sulla capacità dell’arte di tramandarla.
In tempi di incertezza, le figure dei grandi maestri diventano esemplari: è nato un nuovo personaggio, don Carmine, che somiglia un po’ alla figura visionaria del Don Chisciotte di Miguel de Cervantes. Creato da Marco Onnembo, don Carmine è un sacerdote fuori dagli schemi e il romanzo che lo vede protagonista, Il metro del dolore (Mondadori) ha scalato le classifiche. Sul supplemento, Onnembo dialoga con la teologa Marinella Perroni e con l’antropologa Elisabetta Moro, in una conversazione a cura di Severino Colombo sui temi della fede e della vocazione nel mondo che cambia di oggi.
Su «la Lettura» sono molti gli autori che si raccontano e parlano dei loro nuovi libri riflettendo però anche sull’attualità. Richard Osman, giallista di Il colpo che mancò il bersaglio (Sem), sarà a Polignano il 9 luglio per il festival Il libro possibile; intervistato da Maria Egizia Fiaschetti, spiega perché le trame noir sono rassicuranti in un periodo di instabilità. Convinto che un libro «di genere» possa raccontare un Paese è anche Jeffery Deaver, che parla del suo La mappa nera (Rizzoli) e dell’America di oggi nell’intervista di Marco Bruna. Oggi l’incipit del suo romanzo è il Tema del Giorno nell’App de «la Lettura».
Più volte candidato al Premio Nobel, lo scrittore olandese Cees Nooteboom ha girato il mondo e al viaggio ha dedicato il libro Saigoku. Il pellegrinaggio giapponese dei 33 templi (Iperborea): viaggiare, tuffarsi, nuotare e perfino fermarsi ha per lui un significato connaturato all’esistenza; l’autore ne parla con Cristina Taglietti.
L’arte mostra le bellezze del mondo e mantiene acceso lo stupore. Seicento opere di 400 tra scienziati e artisti indagano i misteri di ciò che non conosciamo, nella XXIII Triennale che si apre dal 15 luglio a Milano; ne scrive Annachiara Sacchi. E un volume (a cura di Annavaleria Caffo, Edizioni Musei Vaticani) ripercorre i restauri della Galleria delle carte geografiche nei Musei Vaticani: alcune immagini dei restauri e delle sale accompagnano l’articolo di Stefano Bucci.