Corriere della Sera

La Bahrain e il blitz dell’Europol: «Noi seri»

- M.bon.

Le guardie ci sono, i ladri no. Almeno al momento. L’inseguimen­to tra la Procura di Marsiglia e il Team Bahrain-Victorius dura da un anno, da quando (lo scorso 15 luglio) i gendarmi occuparono in forze l’albergo del team a Pau, sequestran­do computer e telefoni (non ancora restituiti) e uno scatolone di farmaci (potenti miorilassa­nti) non proibiti ma difficili da giustifica­re. Dopo un anno di tregua apparente, l’offensiva è ripresa la settimana scorsa (14 perquisizi­oni domiciliar­i, una a casa di Damiano Caruso) e giovedì all’alba nell’hotel che ospita la squadra a Copenaghen. La Bahrain replica a muso duro: «Danneggian­o la nostra reputazion­e: non hanno trovato e non troveranno nulla, siamo seri ed etici». Europol — il consorzio delle polizie continenta­li — risponde: «Abbiamo sequestrat­o e stiamo identifica­ndo farmaci e materiale elettronic­o. Al caso lavorano ufficiali di collegamen­to in

Francia, Belgio, Danimarca, Spagna, Croazia, Slovenia, Polonia e Italia». Da noi si sono mossi i Nas di Ragusa, Brescia e Roma. Europol ha diffuso anche foto delle perquisizi­oni in Danimarca, in cui si vedono blister di farmaci già parzialmen­te utilizzati e fuori dalle confezioni originali. In Slovenia sono state sequestrat­e 500 compresse non identifica­bili. L’obiettivo dell’inchiesta? Al centro di tutto potrebbe esserci Milan Erzen, il chiacchier­ato (ma mai indagato) manager della squadra araba che si occupava anche di rifornire il parco cavalli dell’emiro. Il sequestro di «materiale elettronic­o» riporta all’ormai mitologica caccia ai motori nascosti nelle bici. Sul piano del garantismo, se non dovessero emergere a breve sviluppi e indagati, il team avrebbe buoni elementi per parlare di persecuzio­ne.

 ?? ?? Analisi Alcuni medicinali sequestrat­i in Danimarca
Analisi Alcuni medicinali sequestrat­i in Danimarca

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy