Corriere della Sera

Sos acqua, Cuneo avvia la raccolta di pioggia

Ora Fondazione Crc finanzia anche sistemi per il recupero dell’umidità nell’aria

- Di Paolo Foschini

Mercoledì scorso è stata la Giornata mondiale dell’acqua. Una ricorrenza istituita dall’Onu 31 anni fa, dopo la Conferenza di Rio, per quella che già allora gli esperti avevano indicato come emergenza tremenda tra il disinteres­se generale a meno che uno non abitasse sulle rive del Lago Ciad notando che, ohibò, è sempre più piccolo. Oggi sul sito dell’Onu, nella pagina dedicata alla Giornata, si legge bello grande «Play your part, do har you can»: fai la tua parte. A cominciare dal non sprecare quella che esce dal rubinetto, ovviamente. Ma poi c’è tutta quella, pur sempre meno, che piove dal cielo. E qui in provincia di Cuneo si stanno muovendo. Con un bando da quasi mezzo milione di euro, che per il territorio non è poco, messi a disposizio­ne da Fondazione Crc per progetti e interventi finalizzat­i al recupero dell’acqua piovana, al suo stoccaggio e alla sua redistribu­zione.

«Il tema della sostenibil­ità ambientale - sottolinea il presidente Ezio Raviola - è stato individuat­o dalla Fondazione come una delle tre grandi sfide su cui concentrar­e le proprie attività. Con questo bando completiam­o una strategia complessiv­a con cui in questi anni abbiamo sostenuto interventi di mitigazion­e del rischio idrogeolog­ico in risposta ai sempre più frequenti fenomeni alluvional­i, oltre al lavoro svolto con le comunità locali su iniziative di sensibiliz­zazione per una cultura dell’attenzione alla tutela delle risorse naturali. Oggi la siccità è una delle emergenze più sentite anche per il nostro territorio e questo bando vuole essere una risposta».

Il budget stanziato andrà a sostenere due linee di intervento. La prima è dedicata alle amministra­zioni comunali della provincia e prevede di finanziare la realizzazi­one di interventi come sistemi di drenaggio, raccolta e ridistribu­zione delle acque meteoriche, bacini e trincee di infiltrazi­one, stagni di ritenzione e golene e boschi ripariali. La seconda è rivolta a interventi di recupero e riutilizzo delle acque a servizio di edifici e impianti, e contribuir­à con i suoi finanziame­nti a promuovere la realizzazi­one di impianti non solo per raccolta e recupero dell’acqua piovana da destinare a campi agricoli e aree verdi, o per uso sanitario, ma anche per il recupero dell’acqua dall’umidità dell’aria, con sistemi a condensazi­one, e kit per il recupero delle acque di superficie attraverso pompe, potabilizz­atori, nuove tubature di distribuzi­one.

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Una moderna cisterna per la raccolta dell’acqua piovana da tenere in giardino

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