Il «Cantiere», l’architrave dei carpentieri
«Prima d’essere chiamato da Amplia Academy ero riuscito a ottenere solo contratti di breve durata e, con la situazione occupazionale di Taranto, la mia città, non avrei potuto sperare in alcun miglioramento. Adesso che ho imparato un mestiere sto invece per realizzare il mio sogno di un lavoro stabile: dopo il corso di formazione, infatti, sto lavorando a Genova come carpentiere». Giuseppe Delle Noci, che ha 28 anni e ha studiato fino alla licenza media, è uno dei ragazzi che sta partecipando al programma «Cantiere dei mestieri» di Amplia Academy, un progetto pensato per anticipare percorsi formativi dedicati a figure professionali delle costruzioni, tra cui assistente di cantiere, conducente di mezzi speciali, minatore, carpentiere e jumbista che manovra macchine per la perforazione.
Si tratta cioè di professioni sempre più richieste ma per le quali l’offerta di manodopera risulta assolutamente scarsa nel Paese.
Amplia Academy forma però anche professionalità più manageriali, come planner, cost controller o buyer. Un’attività, quest’ultima, a cui è stata avviata la 26enne romana Eliana Pecoco, laureanda in Business management. «Mi piaceva l’idea di poter mettere in pratica le conoscenze che stavo maturando nel mio cammino di studi. Il corso si è svolto in due diverse modalità: una parte in presenza e una da remoto, con molta attenzione anche alle questioni della sicurezza sul lavoro. Mi piacerebbe proseguire il percorso di buyer in Amplia, ma in ogni caso ho acquisito una significativa formazione sul campo».
Il progetto Academy è un’iniziativa di Amplia Infrastructures, la società del gruppo Aspi (Autostrade per l’Italia) che cura l’ammodernamento e la manutenzione di infrastrutture complesse. Amplia Academy poggia su due pilastri. Il primo, sviluppato insieme a operatori del settore della formazione e della selezione, è mirato a favorire la ricollocazione e la riqualificazione di persone in cerca di una nuova occupazione. In questa direzione il primo cantiere pilota è partito a Roma: 20 ragazzi hanno affrontato un percorso di 200 ore per arrivare ad ottenere la certificazione di carpentiere con l’opportunità di assunzione in azienda. Altri 10 partecipanti, invece, sono stati formati per diventare staff di cantiere.
Con le scuole
Il secondo pilastro, sviluppato insieme alle istituzioni scolastiche di secondo livello e con il sistema degli Istituti tecnici superiori, favorisce l’orientamento dei giovani ai mestieri del settore costruzioni, anticipando l’acquisizione delle competenze necessarie per lavorare nel comparto. Dal network costruito con le scuole potranno uscire nuovi candidati da inserire in Amplia per ruoli di rilievo, prima di tutto quello di direttori di cantiere, grazie anche a percorsi che interessino le lauree professionalizzanti. «Vogliamo essere un soggetto che integra e rilancia la cultura del lavoro e dei mestieri. - commenta il direttore Hr e Organizzazione di Autostrade per l’Italia Gian Luca Orefice - Le figure di cantiere mancanti sono molto difficili da reperire, perché il sistema scolastico ne sforna poche, mentre oggi le grandi opere di Ferrovie, Anas e Aspi necessitano di competenze che partano dal progettista fino ad arrivare alla messa a terra nel cantiere. E quelle professionalità ce le disputiamo tra di noi».
La sola Amplia Academy nel 2022 ha gestito sette aule con più di cento ragazzi e, nel 2023, conta di formarne almeno altri 200. Tutti giovani che verranno assunti dal gruppo? «Partecipare al progetto non assicura il posto fisso garantito - precisa Orefice tuttavia l’esperienza fatta finora ci dice che il 99 per cento dei giovani ha superato i test finali per entrare in Amplia».
Le candidature per l’Academy sono aperte a tutti, senza alcuna preclusione se non quella di essere persone motivate e curiose di imparare un nuovo mestiere. «Il nostro progetto - conclude Orefice vuole anche costruire professionalità che superino il gap di genere, valorizzando al massimo il ruolo femminile».