Innovo group, ai dipendenti il 10 per cento del capitale
Innovo group opera nel settore delle rinnovabili. La sua particolarità è la seguente: tutti i dipendenti hanno investito nell’azienda e adesso oltre il 10% del capitale è nelle mani di chi ci lavora. Tutto è nato da un’idea del fondatore e amministratore unico – Rodolfo Bigolin, classe 1987, veneto di Montebelluna – convinto che avere i dipendenti «a bordo» anche come investitori avrebbe garantito maggiore ingaggio. In due parole: più squadra. «L’azienda è nata nel febbraio 2021 — racconta Bigolin — . L’obiettivo è diventare un produttore indipendente di energia rinnovabile da grandi impianti agrifotovoltaici, in pratica le coltivazioni convivono con le tecnologie per la produzione di energia. Ci stiamo sviluppando in Italia e nel Regno Unito, l’obiettivo è espanderci in Spagna e Polonia. A
dicembre abbiamo dato vita a una joint venture con la spagnola Iberdrola per il business in Italia». Ma torniamo ai dipendenti-azionisti. «Siamo partiti in due ora siamo in 20. All’inizio l’attività era finanziata esclusivamente da me e dagli altri soci. Poi abbiamo dato la possibilità ai dipendenti di investire. E la risposta ci ha sorpreso. Non uno si è tirato indietro. Le quote più basse sono state intorno ai mille euro ma c’è anche chi ha investito oltre 100 mila euro, mobilitando tutti i risparmi». A tutto questo è stata poi aggiunta la possibilità di convertire in azioni anche un bonus economico. «Questo ci impegna a una totale trasparenza gestionale — conclude Bigolin —. Molte aziende hanno il problema di trattenere il personale: noi no». E per il futuro? Si può mantenere questo modello? «Abbiamo intenzione di arrivare a 100 dipendenti nel 2025. La nostra intenzione è di dare a tutti l’accesso a uno stock option plan». I dipendenti potranno salire fino al 15% del capitale.