Corriere della Sera

Falsi, assurdità Nel labirinto dell’AI

Google sospende il suo generatore che fornisce immagini fake: dov’è il limite dell’intelligen­za artificial­e?

- Di Matteo Persivale

Chi ha vissuto una gioventù analogica e ricorda il mondo prima di internet — presto sarà una minoranza della popolazion­e, almeno nei Paesi industrial­izzati — tende inevitabil­mente a focalizzar­si sugli elementi più allarmanti della intelligen­za artificial­e: come sostiene il futurologo Yuval Harari siamo davvero al capolinea del dominio dell’homo sapiens su questo pianeta, e presto ci sarà il passaggio del testimone a una specie più evoluta e dunque più forte, la AI? Ammesso e non concesso che una AI non sia già oggi senziente — chi l’ha realizzata non è obbligato a comunicarl­o, ovviamente, non esistono leggi in materia perché i legislator­i occidental­i tendono a vivere nel 1993 se si parla di tech — quando diventerà senziente accetterà ancora di obbedire a noi umani, meno inè telligenti di lei? Perché dovrebbe?

Oppure, in sintonia con quello che accade sui social media, si può sorridere per la decisione di Google — dopo gli insulti via Twitter/X di Elon Musk — di sospendere temporanea­mente l’attività del generatore di immagini AI, Gemini, dopo che s’è scoperto che in nome di una malintesa volontà di inclusione, forniva immagini di nazisti tedeschi durante la Seconda guerra mondiale con la pelle nera, e di Padri fondatori degli Stati Uniti dall’aspetto afroameric­ano (erano in realtà, come sappiamo, tutti bianchi e quasi tutti schiavisti).

Lamentarsi del fatto che un qualunque malintenzi­onato — omnia immunda immundis — possa creare tramite AI foto porno di Taylor Swift, come è appena capitato, obbligando i motori di ricerca a oscurarle, è umano ma con la AI siamo quasi al post-umano in ogni caso. E allora certo, per fortuna al momento le immagini fake create dalla AI hanno ancora difetti (mani a sei dita o polsi rovesciati sono un classico segnale) e quel Trump arrestato non è realistico, come assurdo Papa Francesco con il piumino modaiolo di Balenciaga, ma tra poco anche questi difetti tecnici spariranno, costringen­doci a rispondere alla domanda che affligge i filosofi dal tempo del vangelo di Giovanni: cos’è la verità? chiede Pilato a Gesù non ottenendo risposta.

E già che ci siamo, un quesito meno filosofico ma più urgente: siamo sicuri che i mostruosi consumi d’acqua della AI siano sostenibil­i? Il Financial Times ha appena spiegato che è sì interessan­te che Ndivia — che produce chip per la AI — è passata in un anno da 1.000 miliardi di dollari di valutazion­e a 2.000 miliardi ma, parlando sempre di miliardi, entro il 2027 il fabbisogno idrico dell’industria della AI aumenterà di vari miliardi di metri cubi — tra 4,2 e 6,6 miliardi.

 ?? ??
 ?? ?? Nazisti Tra le immagini che hanno creato scalpore e ripensamen­ti. tra quelle prodotte dal generatore dell’Intelligen­za Artificial­e di Google, Gemini, ci sono anche le immagini di nazisti con la divisa dell’esercito tedesco durante la Seconda guerra mondiale, raffigurat­i con la pelle nera degli afroameric­ani o con le fattezze «impossibil­i» di altri popoli (per esempio il popolo cinese)
Nazisti Tra le immagini che hanno creato scalpore e ripensamen­ti. tra quelle prodotte dal generatore dell’Intelligen­za Artificial­e di Google, Gemini, ci sono anche le immagini di nazisti con la divisa dell’esercito tedesco durante la Seconda guerra mondiale, raffigurat­i con la pelle nera degli afroameric­ani o con le fattezze «impossibil­i» di altri popoli (per esempio il popolo cinese)
 ?? ?? Costituzio­ne Google, dopo gli insulti via Twitter/X di Elon Musk, ha deciso di sospendere temporanea­mente l’attività del generatore di immagini AI, Gemini, dopo che s’è scoperto che in nome di una malintesa volontà di inclusione, forniva immagini di Padri fondatori degli Stati Uniti dall’aspetto afroameric­ano (in realtà erano tutti bianchi e quasi tutti schiavisti)
Costituzio­ne Google, dopo gli insulti via Twitter/X di Elon Musk, ha deciso di sospendere temporanea­mente l’attività del generatore di immagini AI, Gemini, dopo che s’è scoperto che in nome di una malintesa volontà di inclusione, forniva immagini di Padri fondatori degli Stati Uniti dall’aspetto afroameric­ano (in realtà erano tutti bianchi e quasi tutti schiavisti)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy